«Nonostante le dichiarazioni rassicuranti dell’Assessore Bigliocchi circa la promessa che nel corrente mese di febbraio, i dipendenti del Comune di Rieti, avrebbero avuto in busta paga tutte le indennità previste dal contratto decentrato, anche questo mese, purtroppo, essi dovranno fare a meno di circa 150/200 euro».
È quanto dichiarano in una nota i consiglieri comunali Andrea Sebastiani e Davide Festuccia, che spiegano: «Non solo i dipendenti non troveranno quanto loro promesso e dovuto, unitamente agli arretrati dal 1 gennaio, ma si vedranno decurtato lo stipendio di tutte le indennità (turno, produttività, specifica responsabilità), oltre a quelle di disagio e rischio. Questo significa ulteriore difficoltà a far fronte, soprattutto per chi è monoreddito, al pagamento della rata del mutuo e a tutti quegli impegni economici che ogni famiglia sopporta quotidianamente».
Secondo i due consiglieri di opposizione «L’Amministrazione Petrangeli continua a privilegiare personale esterno da chiamare, meglio se in comando, invece di attuare quella politica di valorizzazione delle risorse interne, tanto sbandierata in campagna elettorale, tanto da essere un punto qualificante del programma elettorale della sua coalizione. E, al tempo stesso, si preferisce affidare a professionisti esterni consulenze per sapere come la sua giunta deve comportarsi per risolvere il dilemma del Cda di Asm. Privilegiando vecchi strumenti di creazione e mantenimento del consenso, tanto cari alla vecchia partitocrazia».
«A proposito – ironizzano Sebastiani e Festuccia – ma l’Avv. Di Fava non avrebbe già dovuto rimettere un suo parere, così lautamente retribuito? Dobbiamo, invece, per onestà riconoscere, che quanto ad affidamenti diretti di servizi a cooperative o ad associazioni politicamente vicine, per indifferibilità e urgenza non li batte veramente nessuno».