Schneider, Bombardieri (Uil): «gli enti locali siano responsabili»

Durante l’assemblea con i vertici sindacali regionali che si è tenuta il 13 febbraio nello stabilimento Schneider di Rieti occupato dai lavoratori, il segretario regionale della Uil Pierpaolo Bombardieri ha espresso la necessità di una diversa politica attorno all’industria e al lavoro da parte delle istituzioni e degli enti locali.

«Dobbiamo richiamare gli enti locali a delle responsabilità – ha detto Bombardieri – che non sono solo quelle di finanziare la cassa integrazione o la mobilità. Debbono decidere di darsi da fare. Costringiamo tutti ad un impegno straordinario. Costringiamo tutti a ragionare sul fatto che in questo territorio c’è stata una desertificazione delle industrie. Bisogna ragionare, ad esempio, sul fatto che su questo territorio c’è un’alta concentrazione di centri di ricerca e di università. Un percorso per uscire dalla crisi potrebbe essere quello di mettere insieme le aziende e i centri di ricerca per fare nuovo sviluppo, fare innovazione nel prodotto piuttosto che piegarci alla riduzione del costo del lavoro»

«Noi – ha aggiunto il segretario Uil – faremo una iniziativa la prossima settimana. Dobbiamo testimoniare che c’è la possibilità di far ripartire questo territorio, e ognuno si deve assumere le proprie responsabilità. La convocazione al Ministero è un risultato. Lavoreremo perché la Regione e il Comune, rispetto a questa storia, non girino la testa dall’altra parte, non ci dicano soltanto “andiamo a vedere i soldi della cassa integrazione e della mobilità”: non è quello il nostro obiettivo. Il nostro obiettivo è quello di far riprendere la produzione di questo stabilimento di capire se gli industriali sono in grado di ragionare su come un patrimonio di questo tipo può essere recuperato e rilanciato».