Santa Brigida e la Candelora al Diciottozerouno Lounge Café

Venerdì 13 dicembre, presso il Diciottozerouno Lounge Cafè, si è tenuto un incontro dedicato Santa Brigida d’Irlanda e alla Candelora con il professor Massimo Casciani e la prof.ssa Ileana Tozzi. La santa, seconda evangelizzatrice dell’Irlanda dopo San Patrizio, è una figura femminile che si caratterizza per autonomia e modernità. Una badessa che fonda conventi di cui controlla anche il ramo maschile.

La sua festa cade il primo febbraio, un giorno prima della celebrazione della presentazione di Gesù al Tempio, anche detta Candelora per la tradizione di benedire le candele. Nel vangelo di Luca il vecchio Simeone definisce il piccolo Gesù «luce per illuminare le genti» e da qui il tema delle candele. Ma anche Santa Brigida è legata a simbologie della luce esattamente come la dea celtica di cui eredita il nome.

Per provare a capire questi intrecci simbolici tra cristianesimo e paganesimo i due professori mettono in gioco riferimenti storici, artistici e religiosi. A cominciare dalla Purificazione di Maria, come era inizialmente definita la Candelora. Nella cultura ebraica 40 giorni dopo il parto infatti le madri dovevano purificarsi dal contatto col sacro in cui consiste la generazione della vita. La purificazione è allora, al contrario di quanto si potrebbe credere, un ritorno al profano. La spiritualità incarnata dai simboli, come quelli del parto o della luce, è qualcosa che attraversa le singole religioni appartenendo alla dimensione antropologica.

Si è parlato anche della Beata Colomba da Rieti di cui quest’anno, sempre il 2 febbraio, ricorreranno i 550 anni dalla nascita e del miracolo della birra di Santa Brigida. Un ottimo inizio per la serie d’incontri che anche nel 2017 ci accompagnerà alla scoperta di storie e tradizioni da non abbandonare.