Come già in passato, i festeggiamenti per la santa patrona della diocesi e della città di Rieti intendono tessere una rete di collegamenti tra il martirio di Santa Barbara e i tanti martiri della storia più recente. Un tentativo che spesso guarda alla Resistenza come momento di testimonianza umana e cristiana, ma anche riportandola in primo piano quale valore fondativo dell’Italia repubblicana.
Di conseguenza, lunedì 17 novembre si terrà alle ore 10, presso l’Auditorium Varrone, l’incontro con Gianfranco Albano, regista film “La Buona battaglia, Don Pietro Pappagallo”.
Pietro Pappagallo (Terlizzi, 28 giugno 1888 – Roma, 24 marzo 1944) è stato un presbitero e antifascista italiano, noto per il suo impegno, durante la Seconda guerra mondiale, nel fornire ausilio alle vittime del nazi-fascismo.
Il 29 gennaio 1944, il sacerdote fu arrestato dalle S.S., dopo la delazione da parte della spia tedesca Gino Crescentini. Lo scopo era eliminare una figura di spicco del Fronte Militare Clandestino e della resistenza romana. Condannato a morte, fu giustiziato il 24 marzo 1944 alle Fosse Ardeatine. Alcuni testimoni hanno riferito che, anche durante il periodo della prigionia, don Pappagallo condivise il proprio pasto con altri detenuti che non avevano ricevuto cibo.
La miniserie televisiva vede nei panni del sacerdote pugliese l’attore Flavio Insinna. La fiction nel formato originario era composta da 2 puntate; in questa forma, Raiuno la mandò in onda in prima visione TV il 23 e il 24 aprile 2006. In seguito Sat 2000 la mandò in onda in replica. La rete ammiraglia della Rai ha anche proposto una versione ridotta, cioè in formato film tv, andata in onda il 24 marzo 2008 e attualmente disponibile gratuitamente su Rai.tv.