San Remo = San Valentino

Coincidenze significative. Il 14 febbraio scorso c’è stata la finale del festival della canzone italiana. San Valentino si allea con San Remo per inzuccherare le nostre orecchie. Mai come quest’anno infatti, la stragrande maggioranza dei pezzi è a tema amoroso.

I testi sembrano estratti dalla mente di un adolescente infatuato. Bravo a scrivere ma totalmente perso dietro superficiali sentimentalismi. Non è una questione di rime già sentite o mancanza di aderenza alla realtà contemporanea. Tutto può ancora essere scritto e non c’è niente di più attuale dell’amore.

Il modo di trattare gli argomenti è invece discutibile. Pochi brani si discostano dalla tradizione “ultraromantica”. Viene fuori un ritratto insipido e scialbo di quella che dovrebbe essere la più forte forma di affetto possibile. Per dirla con una metafora, il cuore di Sanremo batte piano.

Ma soprattutto il 14 febbraio, sotto i portici del Comune di Rieti, c’è stato l’evento no stop degli allievi del conservatorio. Musica dalle 9:00 alle 24:00 che i ragazzi di Villa Battistini hanno suonato per cercare di salvare il proprio Istituto. Venendo da via Roma o da via Garibaldi si sentivano le loro note sempre più forti e chiare. Proprio come si sentono i battiti avvicinandosi al cuore. E quando il cuore smette di battere non è solo l’amore a finire.