Papa Francesco

San Giorgio: il Papa dona ai giovani milanesi 6 mila rosari della Gmg

Nel giorno del suo onomastico, Papa Francesco ha donato, attraverso l’Elemosineria apostolica, le corone del Rosario realizzate per la Giornata Mondiale della Gioventù di Panama, ai giovani dell’arcidiocesi di Milano, in pellegrinaggio con l’arcivescovo Delpini

Nel giorno del suo onomastico, Papa Francesco ha donato, attraverso l’Elemosineria apostolica, le corone del Rosario realizzate per la Giornata Mondiale della Gioventù di Panama, ai giovani dell’arcidiocesi di Milano, in pellegrinaggio con l’arcivescovo Delpini. A Jorge Mario Bergoglio auguri da tutto il mondo.

Nel giorno del suo onomastico, Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, ha donato, attraverso l’Elemosineria Apostolica, 6 mila coroncine del Rosario della Giornata mondiale della Gioventù ai Giovani dell’arcidiocesi di Milano, che questa mattina hanno partecipato, nella Basilica di san Pietro, alla Messa presieduta dal loro arcivescovo, Mario Delpini. Con questo gesto, commenta il direttore “ad interim” della Sala Stampa della Santa Sede Alessandro Gisotti, nel comunicare la notizia “il Papa chiede ai giovani un particolare ricordo nella preghiera, con un affidamento speciale alla Vergine Maria, a pochi giorni dall’inizio del mese di maggio, dedicato alla Madonna”. Mercoledì mattina, i giovani milanesi parteciperanno all’Udienza generale del Papa in piazza san Pietro.

Oggi, 23 aprile, la Chiesa celebra la memoria liturgica di San Giorgio martire, e al Pontefice argentino stanno giungendo, in queste ore, auguri da tutto il mondo. Nato in Cappadocia, ufficiale dell’esercito di Diocleziano, San Giorgio muore martire nel 303, tra atroci torture, per non aver rinnegato la fede durante le persecuzioni anticristiane scatenate dall’imperatore romano. Celebre l’episodio leggendario in cui, protetto dalla Croce, uccide il drago che divorava le persone: simbolo della fede che trionfa sul male.

Lo scorso anno, nella stessa occasione, Papa Francesco, sempre attraverso l’Elemosineria Apostolica, aveva fatto distribuire circa 5 mila gelati ai poveri assistiti nelle strutture romane. Per festeggiare la ricorrenza, i gelati erano stati portati nelle mense, nei dormitori e nei centri gestiti principalmente dalla Caritas, ma anche da S. Egidio, dal Centro Astalli e da altre strutture come il Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Castelnuovo di Porto che ospita circa 900 profughi.