A S. Elia ricollocata la lapide dei caduti dell’ultima guerra

Dopo cinque anni di abbandono, la lapide dedicata ai caduti dell’ultima guerra, dei residenti in S. Elia reatino, ha trovato finalmente una collocazione per l’interessamento del comitato preposto ad organizzare la festa patronale di S. Elia Profeta.

Per molti anni la lapide è rimasta in chiesa, «forse per fare in modo che tutte quelle anime potessero stare più vicino al Signore», ha detto il Parroco don Leopoldo ma, con l’ultimo restauro fu tolta giusto un lustro fa.

Si spera che presto il Comune di Rieti si adoperi per realizzare un dignitoso Monumento ai Caduti anche in questo luogo.

Adesso è stata posta sulla facciata esterna della chiesa parrocchiale e al rientro della processione col santo patrono per le vie del paese, e dopo le note del “ Silenzio” intonato dalla banda musicale di Lisciano, il Parroco ha “tirato via” il drappo rosso che la ricopriva, tra gli applausi dei presenti.

«Ciò che conta davvero, è che i loro nomi restino scolpiti nei cuori di tutti noi perché ognuno di noi è responsabile per costruire la pace» ha ricordato don Leopoldo.

La benedizione della lapide, il ringraziamento a quanti si sono interessati alla riuscita dell’evento, l’esecuzione dell’inno d’Italia ed un lauto rinfresco hanno concluso la serata.