La rivista “Didattica luce in Sabina” dedica il suo secondo numero al cinema

Sarà presentato venerdì 9 giugno alle ore 16 presso la sala conferenze dell’Archivio di Stato di Rieti il secondo numero della rivista online “Luce per la didattica in Sabina”. La seconda uscita del trimestrale, nato dalla convenzione tra Istituto Luce e Archivio di Stato di Rieti, sarà tenuta a battesimo dalla professoressa Gilda Nicolai, docente presso l’Università della Tuscia, ed avrà come tema conduttore il cinema. Infatti la città di Rieti e la sua provincia sono state, e sono ancora, location di molti film e fiction. Si partirà, naturalmente, dal Terminillo che negli anni ’50 e ’70 ebbe il massimo splendore. Saranno analizzate le immagini dell’archivio fotografico Ept conservato presso l’archivio di Stato di Rieti. Un altro interessante articolo riguarderà la storia della montagna di Roma dalla sua creazione fino allo sviluppo sotto il regime. Contributi originali dei cinegiornali luce della seconda metà degli anni 30 permetteranno di comprendere quanto fosse conosciuto il Terminillo.

Poi spazio agli articoli sulle location cinematografiche reatine e sabine scelte da registi di fama nazionale ed internazionale. Si parte da Amatrice. Un’ esclusiva testimonianza di Giacomo Perilli, ci racconta aneddoti, particolarità, curiosità del film “Serafino” girato tra Amatrice, Borgo di Arquata, e Colle e del soggiorno di Celentano sotto i Monti della Laga. E poi un articolo sulla piana di San Vittorino, location per alcune scene di “Nostalghia” film girato nella seconda metà degli anni 80 dal regista russo Tarkovshij. Sterzata verso le zone del lago del salto. Sulle rive del bacino artificiale il regista Gabriele Salvatores tra il 2011 ed il 2012 ha girato parte del film “Educazione Siberiana”. In seguito una capatina al lago del Turano: a Colle di Tora fu girato il film “Il Santo Patrono” pellicola con protagonista Lucio Dalla. Insomma location di rilievo per film importanti. Ma ci sarà anche un contributo di Roberto Lorenzetti sulla mostra fotografica di Paul Scheurmeier, filologo e abile fotografo che nel 1919 scattò immagini a Rieti e nell’amatriciano.

Infine un focus su Lina Cavalieri, attrice che amava le zone del reatino, e un ricco reportage sul festival di Poggio Mirteto ideato da Massimo Iaboni e sulle sale cinematografiche che nel tempo sono sorte nel comune mirtense.