Riforma autonomie locali: convocata la commissione paritetica mista governo, regioni, enti locali

Si terrà mercoledì 11 gennaio la seduta di insediamento della Commissione speciale paritetica mista Governo, Regioni, Enti locali per il rinnovamento delle istituzioni della Repubblica e per il sostegno allo sviluppo ed alla crescita economica, istituita con delibera 80 del 22 settembre 2011 dalla Conferenza Unificata Stato – Regioni – Città presso la Presidenza del Consiglio.

Della Commissione fanno parte il Presidente del Consiglio Mario Monti come ministro dell’economia; il Ministro degli Interni, Annamaria Cancellieri; il Ministro per la Pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi; il presidente della Conferenza delle Regioni e della Province autonome, Vasco Errani; il presidente dell’Unione delle Province d’Italia, Giuseppe Castiglione; il presidente dell’ANCI, Graziano Delrio; il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo; l’assessore della Regione Lazio, Stefano Cetica; l’assessore della Regione Lombardia, Romano Colozzi; l’assessore della Regione Puglia, Ida Maria Dentamaro; l’assessore della Regione Friuli Venezia Giulia, Andrea Garlatti; il presidente della Provincia di Rieti, Fabio Melilli; il sindaco di Roma, Gianni Alemanno; il sindaco di Bari, Michele Emiliano; il sindaco di Varese, Attilio Fontana nonché, come membri supplenti, il sindaco di Vogogna (VB), Enrico Borghi, il sindaco di Pavia, Alessandro Cattaneo, e il sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi.

La Commissione, entro l’11 aprile 2012, dovrà procedere alla elaborazione di:

  • una proposta di riordino istituzionale che prenda in considerazione la legislazione vigente e i provvedimenti in itinere costituzionali e ordinari che impattano sull’assetto ordinamentale e istituzionale di Regioni, Province e Comuni; tutto ciò al fine di pervenire ad una riforma condivisa e complessiva in senso federale secondo i principi di riduzione di organi e costi, di eliminazione delle duplicazioni e di semplificazione dei processi decisionali, nel rispetto dell’autonomia dei territori;
  • una analisi dei costi di tutte le Istituzioni, organi, apparati pubblici ivi compresi gli Enti finanziati con risorse statali per perseguire l’obiettivo di riduzione della spesa;
  • una proposta di revisione delle regole del Patto di stabilità interno.

L’ANPCI, non rappresentata al pari di altre associazioni di enti locali in questa Commissione (per cui ha già fatto pervenire a chi di dovere le proprie riserve protestando vivamente per l’esclusione), si farà comunque carico di far giungere proprie proposte operative in difesa delle specificità dei piccoli comuni fino a 5.000 abitanti, al Presidente della Conferenza Ministro Piero Gnudi ed al Segretario cons. Ermenegilda Siniscalchi nonché ai Ministri dell’Interno e della Pubblica Amministrazione, perché le proposte che emergeranno sia in Commissione che altrove tengano presenti le esigenze delle Piccole Municipalità locali, continuamente vessate soprattutto dalle recenti normative di legge varate in questi ultimi periodi, tra le quali quelle del mancato, totale rinvio dell’applicazione dell’art. 16; il decreto milleproroghe contiene, infatti, il solo rinvio di sei mesi dei termini per convenzionarsi sia per le due funzioni (rinvio al 30.06.2012) che per le altre 4 (rinvio al 30.06.2013) relativamente ai comuni da 1001 a 5000 abitanti, mentre alcuna proroga è stata concessa per la scadenza relativa alla stazione appaltante consortile e tantomeno per la scelta dei revisori dei conti.