«Uno strappo utile a ricucire il lavoro dell’amministrazione». Con questo paradosso il sindaco di Rieti annuncia l’azzeramento della Giunta.
La prospettiva: «Sulle cose da fare – spiega Petrangeli – non ci sono divergenze incolmabili. C’è la possibilità di andare subito alla verifica e alla realizzazione di tante cose. L’interesse della città è talmente importante che dovremo sapere interpretare con umiltà il nostro ruolo».
Azzeramento di Giunta
«Ci sono stati tanti equivoci, c’è bisogno di un bagno di umiltà da parte di tutti». È dunque ammettendo gli sbagli, facendosi carico degli errori, che il sindaco si presenta davanti alla stampa e annuncia l’azzeramento della Giunta. Tutta: assessori tecnici e politici.
«Noi ci mettiamo a disposizione» ha detto Petrangeli. «Abbiamo uno spazio per salvare questa esperienza. Ringrazio gli assessori per il passo indietro. E se in questi venti giorni non dovessi riuscire a fare una proposta convincente è evidente che anch’io dovrò rimettermi». Una operazione che ha richiesto al sindaco la necessità di dare una serie di chiarimenti sui molti aspetti che in questi giorni hanno alimentato le controversie negli ambienti della politica e dei media.
Una riunione esacerbata
Le contraddizioni che da tempo la Giunta si portava dietro, sono ormai esplose ed è inutile negarle. È sotto gli occhi di tutti il risultato dei confronti all’interno della maggioranza. Il bubbone è esploso in durante l’ultima riunione. Un incontro che il sindaco in conferenza stampa ha definito «esacerbato oltre ogni limite».
Alla ricerca della collegialità
«Se ci sono stati problemi la responsabilità è di tutti, ma la prima è la mia. Tutto il centrosinistra, però, deve prendersi la responsabilità. Dopo un anno è necessario il “pit stop”, ma l’emergenza rimane da tutti i punti di vista».
L’azzeramento della Giunta comunale – spiega Petrangeli – dev’essere il trampolino per «coltivare il massimo del coinvolgimento da parte di tutte le forze della città»
Le cose fatte da rivendicare
Il sindaco non ha però rinunciato a rivendicare i risultati portati a casa: «stiamo dando un messaggio – ha sottolineato – stiamo dimostrando che i cittadini si possono fidare delle istituzioni pubbliche. Stiamo cercando di ricostruire questo in un tempo in cui le istituzioni hanno perso tanta autorevolezza anche a causa di tanta mala politica».
«In questi giorni abbiamo proiettato Rieti al centro dell’Europa e al centro del nostro Paese». Il pensiero di Petrangeli è rivolto agli Europei Juniores di Atletica e a Rieti Invasioni Creative. Secondo il sindaco sono state due occasioni per «uscire dall’isolamento, superare un provincialismo atavico».
Il tutto a ridosso di un «evento storico com’è l’apertura della Rieti-Terni, che darà a questa città prospettive davvero uniche. Sarà la più grande area urbana a nord di Roma. Bisogna discutere e ragionare di quello che può esser il futuro di questa città e non possiamo non vederlo in rapporto a quelli che sono i nostri confini».
Il rapporto con la Provincia
«C’è bisogno di concludere alcune iniziative portate avanti dall’Amministrazione provinciale. Non capisco chi dice che il Comune è avverso all’Amministrazione provinciale» ha puntualizzato il Sindaco, mettendo in evidenza gli sforzi che sta portando avanti per favorire una forte integrazione tra i due enti.
La presenza dei lavoratori
«In questi giorni – ha spiegato il sindaco – ho ricevuto attestati di stima commoventi. Sono stati un motivo in più per fare queste considerazioni. Io credo che dovremo ripartire da qui per rilanciare il lavoro amministrativo: noi siamo qui per i cittadini e i lavoratori». Ed un ringraziamento particolare Petrangeli ha voluto rivolgerlo ai lavoratori della Schneider: «per la vicinanza, per esser qui».
Legalità, trasparenza e partecipazione
«Oggi – ha detto il Sindaco – il Comune è talmente limpido da vedere anche il singolo euro speso. Ma dobbiamo investire di più sulla partecipazione. Non è stato possibile per le emergenze. Vogliamo che la partecipazione sia la cifra di questo rilancio. Tra una settimana gli assessori potrebbero essere gli stessi di oggi, ma sarebbe lo stesso un rilancio della attività amministrativa». A cambiare, sembra suggerire Petrangeli, sarà il punto di vista dal quale si guarderanno i problemi.
«Il mio partito è la città di Rieti»
Ma ce la farà davvero l’Amministrazione a superare lo stallo? «La città deve coltivare la speranza di poter migliorare» ha sottolineato il sindaco, che si detto «al servizio di tutti i cittadini onesti». La città viene prima dei partiti, sembra suggerire. E infatti «Il mio partito è la città di Rieti» ha rilanciato.
Un uomo solo?
Secondo Petrangeli «I problemi che abbiamo hanno bisogno di un surplus di impegno da parte di tutti». Ma vederlo solo, di fronte ai giornalisti, a rendere conto della situazione, a farsi carico da solo dei problemi, ci ha fatto una certa impressione. Comunque sia il Sindaco non sembra intenzionato a cedere: «Abbiamo fatto tanto per evitare un dissesto disastroso, faremo di tutto per uscire da questa situazione. Io ho fatto tanti errori e ne farò tanti altri. Ma ho la consapevolezza che in politica si lavora in due modi: c’è la politica che cerca il consenso immediato, e quella che invece fa progettazione e si pone il problema di un futuro più lontano, anche affrontando scelte impopolari». Petrangeli, ovviamente, sente di potersi inserire in questo secondo filone. E forse gli applausi che ha ricevuto durante la conferenza stampa gli danno qualche ragione.