Rieti, la Provincia è salva?

«Mi sono arrivati gli emendamenti presentati dai relatori e concordati con il Governo. La nostra Provincia si salva. Adesso aspettiamo lunedì la riunione della commissione».

Poche significative parole quelle scritte ieri sera dal Presidente della Provincia Fabio Melilli sulla sua pagina Facebook.

Immediata la reazione della rete: tanti gli internauti a chiedere ulteriori spiegazioni al Presidente. Melilli tra le altre cose ha spiegato che  «Sono emendamenti dei relatori concordati con il governo. Quindi non dovrebbero esserci problemi» e che sono salve anche  «Terni, Isernia e Matera» perché «debbono esserci almeno due province in una regione».

«Ci hanno lavorato in molti» aggiunge inoltre Melilli aggiungendo che se tutto andrà come si aspettano quanti sono contrari all’accorpamento con Viterbo «dovremo ringraziarli».

E su Facebook interviene anche il sindaco Simone Petrangeli che spiega: «In questi giorni si sono susseguite diverse riunioni per cercare di evitare l’accorpamento della provincia di Rieti con quella di Viterbo. La delegazione reatina ha incontrato i Senatori eletti nel Lazio, il Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato, Carlo Vizzini, l’ex Presidente del Senato, Franco Marini, e i due relatori del testo, Bianco e Saltamartini».

«Siamo moderatamente ottimisti – aggiunge il sindaco – in vista delle riunioni di Commissione che si concluderanno lunedì sera e che dovranno modificare il testo, prima del passaggio in aula dove è probabile il ricorso al voto di fiducia. È stato fatto un buon lavoro d’interlocuzione e rappresentanza degli interessi del territorio e le nostre argomentazioni, prodotte a sostegno del mantenimento della provincia reatina, sono state ritenute particolarmente fondate dagli interlocutori, tanto da essere recepite nelle proposte di emendamento al testo. Sono fiducioso che le nostre ragioni possano essere accolte dalla Commissione e dall’Aula».

«Speriamo bene» conclude il sindaco, evidentemente d’accordo con Melilli, per il quale la scomparsa del capoluogo sarebbe «devastante per la città».

One thought on “Rieti, la Provincia è salva?”

  1. Maria Laura Petrongari

    Una volta salvata la sopravvivenza dei nostri confini provinciali andiamo oltre la geografia. I politici promotori di progresso sociale!! finalmente si realizzasse questo sogno!!! Pensiamo a costruire i reatini che vivono di isolamento mentale, culturale, crogiolati da sempre in una condizione di singolarità quasi a difesa da qualsiasi cosa sia altro da sè. La mancanza di comunicazione si è cancrenizzata in assenza di opportunità.Strade, ferrovie, autosufficienza sapiente con le risorse che abbiamo sul territorio potrebbero far sperare oltre i tagli alle risorse pubbliche che ci penalizzano fino ad asfissiarci. Ascoltare le esigenze degli abitanti dei territori. E poi smetterla di parlare di cittadinanza: occorre superare tale concetto e parlare più comprensivamente di politiche per gli “abitanti ” dei nostri territori provinciali. Voglio suggerire di impegnare chiunque occupi il nostro suolo perchè dia un contributo lavorativo, collaborativo secondo le proprie possibilità e capacità alla comunità.Riorganizzare tanti servizi pubblici ricorrendo a questa forma di compatibilità di integrazione. Erogare servizi come la Caritas o con la Caritas non riduce la schiera dei poveri ma credo che l’aumenti.Finchè le risorse saranno tutte esaurite anche per chi soccorre. Chi riceve perchè ha bisogno deve poter ricollaborare, magari formato, coordinato da esperti di Comune o Provincia per rendere una molteplicità di servizi e lavori utilissimi . In tal modo l’istituzione pubblica amministrativa realizzerebbe servizi senza sostenerne i costi.Cosa ne pensa chi legge?
    maria Laura petrongari

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