Ricostruzione

Ricostruzione: la Regione fa il punto su quella pubblica e quella privata

A quattro anni dal terremoto che ha colpito il centro Italia, il processo di ricostruzione dell’area del cratere laziale prosegue e si inizia a vedere una accelerazione per quanto riguarda la ricostruzione delle abitazioni private

«A quattro anni dal terremoto che ha colpito il centro Italia, il processo di ricostruzione dell’area del cratere laziale prosegue con grande impegno. In particolare, per quanto riguarda la ricostruzione delle abitazioni private, una più significativa accelerazione la stiamo registrando negli ultimi mesi». È quanto dichiara Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola e Politiche per la ricostruzione della Regione Lazio, riconoscendo «un’energica spinta» nella recente ordinanza del Commissario straordinario per la ricostruzione, «tanto che solo nell’ultimo mese sono state circa 200 le richieste di attestazione, propedeutiche alla richiesta di contributo, solo nel comune di Amatrice, a fronte di circa 1500 istanze presentate nel corso degli anni».

Attualmente sono 550 i cantieri avviati per i quali sono stati concessi oltre 110 milioni di euro. Ulteriori 55 milioni di euro sono in fase di approvazione per oltre 600 cantieri da aprire entro l’anno in corso.

Anche la ricostruzione pubblica è proseguita nel tempo in maniera costante, essendo stato necessario un grande lavoro preparatorio per la redazione dei progetti in condivisione con i comuni interessati. Oggi sono in progettazione oltre 120 interventi, per alcuni dei quali si stanno già avviando le procedure di gara per l’affidamento dei lavori.

«Proprio in questi giorni – sottolinea Di Berardino – è in corso la gara per uno dei cantieri più importanti per Amatrice, la ricostruzione dell’Ospedale Grifoni». Ma sono tanti i lavori già avviati, come «le opere di urbanizzazione della frazione di Collespada a Accumoli, il consolidamento del Ponte Tre Occhi a Amatrice, la sistemazione della strada di acceso a Amatrice, la scuola di Collevecchio».

Altri lavori sono stati già ultimati, tra i quali la sistemazione del cimitero di Antrodoco e il Terminal di Selvarotonda a Cittareale. Inoltre, tra le opere pubbliche più significative già realizzate sono da ricordare le scuole di Amatrice, Accumoli e Leonessa.

Altre 18 opere pubbliche partiranno entro l’anno per un importo pari a 51 milioni di euro. Tra queste vi sono, oltre all’ospedale di Amatrice, il centro di formazione professionale e il cimitero monumentale di Amatrice, e lo chalet Pantani a Accumoli.

Sono oltre 100, inoltre, gli appartamenti di edilizia abitativa già ultimati e in fase di ultimazione a Amatrice e che saranno consegnati a altrettante famiglie; i primi di settembre si aprirà un tavolo politico e tecnico per dare soluzione agli allacci alla rete fognaria e idrica per gli appartamenti ricostruiti.

«Non ultimo – ricorda l’assessore regionale – in questi giorni il comune di Amatrice sta affidando la redazione del piano di ricostruzione del centro storico e delle frazioni perimetrate». E per quanto riguarda Accumoli, «l’Ufficio speciale ricostruzione del Lazio ha già redatto il Programma straordinario per la Ricostruzione del comune che sta seguendo l’iter per la sua approvazione».

«Fare il punto sulla ricostruzione in occasione dell’avvicinarsi della triste ricorrenza del 24 agosto – conclude Di Berardino – credo sia un atto dovuto nei confronti di tutti i cittadini, un’operazione di trasparenza necessaria anche per raccontare come si stanno spendendo i soldi pubblici senza letture condizionate da posizioni di parte. È importante inoltre ribadire come da parte della Regione Lazio continui sempre in relazione con gli altri enti istituzionali l’impegno e il lavoro per programmare e realizzare la completa ricostruzione di tutte le località colpite dal terremoto».

Così in una nota Claudio Di Berardino assessore al Lavoro, Scuola e Politiche per la ricostruzione della Regione Lazio.