La Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina ospita la sua prima residenza di drammaturgia grazie alla presenza di Rosalinda Conti.
In vista dell’allargamento delle proposte di residenza per questo triennio con una specifica dedicata alla scrittura scenica, il Teatro delle Condizioni Avverse ha selezionato la giovane drammaturga romana che sarà in residenza fino al 21 novembre nei comuni di Salisano e Poggio Mirteto.
Rosalinda Conti, artista under 35, autrice e drammaturga con alle spalle dei riconoscimenti e collaborazioni importanti a livello nazionale, è stata segnalata dai partners della rete NDN e parteciperà in residenza attraverso lo sviluppo di un testo e con l’artista verranno realizzati incontri con le scuole del territorio sabino attraverso una serie di incontri sulla scrittura.
Il tutor dell’artista è Ferdinando Vaselli, attore, regista e drammaturgo nonché uno dei due direttori artistici della Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina. Durante questo periodo residenziale Ferdinando Vaselli seguirà i processi della scrittura della drammaturga, sostenendola sia nella stesura che nella creazione di stimoli e spunti di ricerca al fine di supportare l’artista nel processo creativo nonché nelle attività artistiche, negli incontri scolastici e nelle restituzioni dedicate alla comunità locale.
“Tutte le persone vive” è il progetto di scrittura di Rosalinda Conti che propone una tematica importante anche in relazione al luogo di realizzazione quale la conflittualità del rapporto tra uomo e natura in relazione alla morte. La scrittura drammaturgica è stata avviata nel 2021. Molte domande ruotano intorno alla scrittura e alla messa in prova di questo monologo. Una di queste, generando la necessità di scrivere questo testo, è un iper-oggetto, un elefante nella stanza, un rumore di fondo che riempie costantemente lo spazio che si crea tra una parola e l’altra delle nostre conversazioni: come facciamo a vivere sapendo che tutto è destinato a morire? Possiamo noi, individui che abitano un occidente civilizzato, colto, nevrotico, perlopiù metropolitano, lasciare che la natura, nel suo peculiare modo, ci insegni come guardare da un altro punto di vista l’abisso verso il quale tutto corre o cammina? A partire dalla morte di un albero, la protagonista di questo monologo-cittadina che ha scelto di vivere stabilmente in campagna-fa esperienza del disorientamento che pervade gli umani di fronte alla più grande delle questioni, incarnando il dubbio e la stupefazione che ci colgono di fronte a quello che semplicemente ci accade.
La promozione della drammaturgia contemporanea rappresenta una delle linee che la Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina intende sviluppare attraverso l’incontro con artisti emergenti e significativi del panorama nazionale e con la collaborazione con la Rete NDN (network nuova drammaturgia) una rete nazionale composta da 14 partner diffusi sul territorio nazionale.
Si intende, perciò, sviluppare un processo che metta gli autori in un concreto confronto con la scrittura, con la produzione e la promozione dei testi teatrali.
Il progetto della Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina Terrarte 2022_2024 è sostenuto all’interno dell’Accordo di Programma interregionale triennale 2022-2024, in attuazione dell’articolo 43 “Residenze” del D.M. 27 luglio 2017 n. 332 e.s.m.i. – Avviso Pubblico per il sostegno a progetti di residenza individuali per artisti nei territori in materia di spettacolo dal vivo nella Regione Lazio, ai sensi della L.R. 15/2014, art. 3, comma 3, lettera a), per il triennio 2022- 2024…”.