La Repubblica di Platone: da Atene al “Diciottozerouno Lounge Cafè”

Venerdì 18 novembre, presso il “Diciottozerouno Lounge Cafè”, si è tenuto un incontro dedicato al dialogo platonico La Repubblica con il professor Massimo Casciani e la prof.ssa Ileana Tozzi.

Casciani ha introdotto l’argomento parlando del contesto storico, delle opere e dei principali eventi della vita di Platone. La Repubblica è tra i dialoghi più famosi del filosofo greco e ne restituisce una sintesi del pensiero politico e di teoria della conoscenza.

La sua città ideale, descritta nel lungo testo, oggi può creare sgomento, ma l’intento di Platone era creare un governo che ponesse al centro il bene e la giustizia. L’esperienza fallimentare dei suoi viaggi a Siracusa ha fin da subito dimostrato l’impossibilità di realizzare in concreto le sue idee. Quello dei filosofi al potere, guidati dalla sola dialettica, resterà quindi un sogno (o un incubo).

La professoressa Tozzi ha ricostruito i due modelli estremi di città stato dell’antica Grecia, Atene e Sparta, e il loro legame con il modello platonico. Successivamente ne ha analizzato alcune caratteristiche: «Platone scardina l’istituto familiare, forse l’aspetto più inquietante». E poi il ruolo esclusivamente generativo, funzionale alla struttura dello Stato, riservato alle donne.

Durante il convegno sono molti i riferimenti all’attualità che nati dall’analisi del dialogo, con particolare riferimento al ruolo degli intellettuali e al potere. «Il potere fa perdere la misura dell’altro e di se stessi» sottolinea la Tozzi riferendosi alla categoria della hybris. E Casciani ha concluso auspicando che La Repubblica ci aiuti a «rivedere cose che diamo per scontate», grazie alla profondità che solo la filosofia riesce a raggiungere aggiungiamo noi.