Reliqua che va, reliquia che arriva

Dopo il dono dei resti di alcuni frammenti di ossa dei santi Eleuterio e Anzia alla comunità greca di Alexandroupolis, nella diocesi di Rieti si torna a parlare di reliquie.

Sabato 8 dicembre, infatti, per la prima volta, arriverà a Canetra la reliquia di San Biagio, direttamente condotta da Mons. Kévork Noradounghian, Rettore del Pontificio Collegio armeno e Procuratore del Patriarcato Armeno Cattolico in Italia.

In occasione della celebrazione dell’Immacolata Concezione, nella Chiesa parrocchiale verranno esposte le reliquie del Santo di Sebaste, vescovo cattolico e santo armeno, Patrono di Castel Sant’Angelo.

L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’Amministrazione di Castel Sant’Angelo. L’idea è quella di stringere rapporti culturali con la Comunità armena, nel segno di una profonda amicizia con il primo popolo che nel 301 d.C. si è convertito al Cristianesimo.

«Quando mi è stato proposto questo evento – ha detto Don Ferruccio Bellegante, parroco di Castel Sant’Angelo – sono stato molto contento e ho accettato senza esitazione, convinto dei benefici che porterà alla nostra comunità. È un’occasione di crescita spirituale nella fede in Cristo, nella devozione a Maria Immacolata, proprio nel giorno in cui si celebra la Regina dei Santi, e nell’attaccamento a San Biagio, così benvoluto in questo territorio. Ricevere la reliquia del Santo defunto rappresenterà un bel momento di condivisione con i nostri fratelli cattolici armeni».

La delegazione armena, oltre che da Mons. Kévork Noradounghian,  sarà composta da Emanuele Aliprandi, responsabile del periodico on line Akhtamar, e da Robert Attarian, Vice Presidente e portavoce del Consiglio per la Comunità armena di Roma.