Reate Festival

Reate Festival, ecco i vincitori

Si è tenuto il 24 ottobre l'ultimo dei tre concerti riservati, nell'ambito del Reate Festival, ai vincitori del Concorso Internazionale di Interpretazione di Musica Contemporanea

Si è tenuto il 24 ottobre l’ultimo dei tre concerti (i precedenti erano il 9 e 17 ottobre) riservati, nell’ambito del Reate Festival, ai vincitori del Concorso Internazionale di Interpretazione di Musica Contemporanea.  Una rassegna di musica ‘giovane’ dalle quali emerge un quadro di grande interesse per l’osservazione della realtà musicale delle nuove generazioni, aspetto quest’ultimo particolarmente caro alla direzione artistica del Reate Festival che nelle persone di Lucia Bonifaci e Cesare Scarton da anni dedica attenzione alla valorizzazione dei giovani talenti e alla formazione di un nuovo pubblico.

Giunto alla seconda edizione, nato per offrire un’opportunità ai giovani in tempo di crisi della musica dal vivo, il Concorso Internazionale di Interpretazione di Musica Contemporanea organizzato dalla Fondazione Flavio Vespasiano ha confermato il successo di adesioni e l’elevato livello dei partecipanti, che da varie parti del mondo hanno inviato i filmati per partecipare alla selezione.

Il 17 ottobre nella Chiesa di San Giorgio a Rieti si sono esibiti i due ensemble di sassofoni, il 24 ottobre nello stesso luogo Igor Torbicki, Lucy Hyeyoung Kim, Klaudio Zoto.

La giuria di questa seconda edizione era costituita da Monica Bacelli per il Canto, Giovanni Sollima, per gli Archi, Alessandro Carbonare per i Fiati e Andrea Lucchesini, per il Pianoforte.  Quest’anno la selezione prevedeva un numero massimo di quattro vincitori, uno per ogni categoria, ai quali si aggiungeva un premio speciale “Città di Rieti” per i musicisti provenienti dal territorio reatino. Oltre al concerto nell’ambito dell’edizione in corso del Reate Festival ai vincitori è andato un premio in denaro di € 500,00.

Il primo premio per la sezione ARCHI è stato assegnato al violoncellista Klaudio Zoto di origine albanese, appena diciottenne, già vincitore di concorsi in vari paesi europei e prima parte presso la Royal Concertgebouw Orchestra Young. Dopo aver studiato con Antonio Meneses all’Accademia Walter Stauffer di Cremona, è attualmente allievo di Gregor Horsch presso la Robert Schumann Hochschule di Düsseldorf. Nel concerto del 24 ottobre, eseguendo composizioni di Peci e Cassadò, ha rivelato una impressionante padronanza dello strumento e ampiezza di suono, uniti ad una maturità musicale che ha confermato la straordinaria precocità del giovane musicista.

Il primo premio per la sezione CANTO è stato assegnato al soprano sudcoreano Lucy Hyeyoung Kim, formatasi al Conservatorio Reale di Gand con un master in musica contemporanea sotto la direzione dell’Ictus Ensemble e dello Spectra Ensemble. Tra le altre attività ha preso anche parte al Darmstadt Festival sotto la direzione dei Neue Vocalsolisten Stuttgart e alla Hans Zender Academy. Nella sua performance del 24 ottobre, nella quale ha interpretato brevi composizioni di Jolas, Carter, Jeon, Castiglioni e Cage ha rivelato una gamma e varietà di timbri ed effetti notevolissima, un utilizzo della voce spregiudicato e molto duttile, perfettamente aderente con le poetiche del repertorio contemporaneo.

Il primo premio per la sezione FIATI è stato assegnato al Vagues Saxophone Quartet, formato da Andrea Mocci, Francesco Ronzio, Mattia Quirico, Salvatore Castellano, che si dedica alla promozione di nuove musiche. Dopo aver vinto il Premio Novecento al Concorso Internazionale Luigi Nono ha debuttato al festival Milano Musica, estendo l’attività ad altri paesi europei. Di prossima uscita una registrazione discografica per l’etichetta Da Vinci. Nel concerto del 17 ottobre hanno eseguito in trio composizioni di Feld, Albright, Schneider valorizzando il fascino timbrico della formazione e evidenziando una notevole padronanza nell’esecuzione del linguaggio contemporaneo.

Il primo premio per la sezione PIANOFORTE è stato assegnato a Igor Torbicki di nazionalità polacca ma di origini russe, specializzato in musica contemporanea. Ha vinto numerosi concorsi europei tra cui il Musical Fireworks del Baden-Württemberg, l’International Savshinsky Music Competition di San Pietroburgo nonché il Music of 20th and 21st Century Competition for Young Performers, il più importante concorso di musica contemporanea in Polonia. Il 24 ottobre ha eseguito composizioni di autori viventi, Mykietyn e Widmann, esprimendo un’ampia gamma di effetti e sonorità della musica contemporanea con grande padronanza e potenza di suono.

Il Premio Speciale “Città di Rieti” è andato al Phoinikes Sax Quartet formato da Matteo Di Giuliani, Luigina Battisti, Danilo Coltella e Luca D’Angeli, diplomati presso il Conservatorio di musica “A. Casella” di L’Aquila, ma tutti provenienti dal territorio reatino. Il progetto prende forma nel 2019 portando i musicisti ad esibirsi presso importanti enti e a instaurare rapporti con compositori affermati ed emergenti. Il repertorio del Phoinikes spazia fra trascrizioni, brani originali e composizioni moderne. Nel concerto del 17 ottobre hanno attraversato differenti generi musicali, dal classico alle contaminazioni jazz jazz (Iturralde, Di Cosimo, Stracchi, Bellini, Molinelli, Girotto), rivelando una comunicativa e un affiatamento che hanno entusiasmato il pubblico.

Nella rassegna è stato inserito il 9 ottobre anche il concerto della vincitrice del primo premio assoluto della prima edizione, la pianista Lucija Majstorovic, che l’anno scorso a causa della pandemia non aveva potuto esibirsi dal vivo data la sopraggiunta sospensione delle attività dal vivo. Interprete di musiche di Berio e Jolivet, ha dato forma con grande padronanza a pagine difficilissime, rivelando come libertà e fantasia siano elementi connaturati a questo repertorio.