Chiesa

Procedura abusi in Vaticano: un nuovo sistema entro l’anno

Entro l’anno il Vicariato della Città del Vaticano stabilirà un sistema pubblico, permanente e facilmente accessibile, per la presentazione di rapporti riguardanti crimini e negligenze in materia di abusi su minori e persone vulnerabili

L’Osservatore Romano pubblica oggi una notizia sulla nuova procedura in merito a eventuali denuncie di abuso. L’iniziativa recepisce le norme disposte da papa Francesco ed entrate in vigore lo scorso 1° giugno.

Entro l’anno il Vicariato della Città del Vaticano stabilirà un sistema pubblico, permanente e facilmente accessibile, per la presentazione di rapporti riguardanti crimini e negligenze in materia di abusi su minori e persone vulnerabili. Lo ha reso noto il cardinale vicario Angelo Comastri attraverso una lettera inviata a tutti i capi dicastero e agli assistenti spirituali della Città del Vaticano, contenente la procedura per far emergere eventuali informazioni e accuse di abuso. L’iniziativa recepisce quanto disposto da Papa Francesco con la promulgazione delle norme entrate in vigore lo scorso 1° giugno, con la Legge e il motu proprio Sulla protezione dei minori e delle persone vulnerabili e col motu proprio Vos estis lux mundi.

Il sistema verrà progressivamente integrato con le misure adottate da altri organismi competenti, in particolare quelli individuati nelle Linee guida per la protezione dei minori e delle persone vulnerabili per il Vicariato della Città del Vaticano del 26 marzo. Come stabilito infatti da queste ultime, sempre a giugno è stato nominato un Referente per la Tutela nella persona di monsignor Robert Oliver, segretario della Pontificia commissione per la tutela dei minori, al quale sarà tenuto a rivolgersi chi avesse informazioni o sospetti che un minore o una persona vulnerabile sia a rischio di abusi o li abbia subiti nell’ambito delle attività pastorali del Vicariato, come pure se sapesse di qualsiasi atto di negligenza delle Autorità.