«Pro Pace et Europa Una»: la fiaccola benedettina fa sosta a Rieti

Passerà da Rieti prima del rientro a Norcia la fiaccola benedettina “Pro Pace et Europa Una”, un'occasione dal forte valore simbolico in un momento particolarmente difficile per l’Europa

Passerà da Rieti prima del rientro a Norcia la fiaccola benedettina “Pro Pace et Europa Una”. Martedì 19 marzo alle ore 18 è previsto l’arrivo in città dei tedofori del Gruppo Marciatori Simbruini, accompagnati dalla Polizia Municipale del Comune di Rieti. Il gruppo convergerà verso piazza Beata Colomba, di fronte alla chiesa di San Domenico, dove sarà atteso dal vescovo Domenico e dalle autorità civili attorno alle 18,45 per il saluto ufficiale della diocesi e della città.

Alle ore 19, una Santa Messa verrà celebrata presso la cappella della “Casa Santa Lucia” delle suore clarisse, dove la fiaccola sarà custodita fino alla mattina successiva. Alle ore 10 del 20 marzo i tedofori si rimetteranno infatti in marcia verso Norcia.

Il percorso della fiaccola “Pro Pace et Europa Una” è partito lo scorso 23 febbraio da Norcia, dove la fiamma è stata accesa all’interno della basilica di San Benedetto. Una cerimonia particolarmente emozionante, celebrata in un luogo di culto ferito dal terremoto del 2016. Il 27 febbraio la fiaccola è stata accolta e benedetta da Papa Francesco in piazza San Pietro per poi intraprendere il suo cammino europeo. In particolare, quest’anno la ‘luce di Benedetto’ ha illuminato il continente dalla Polonia, giungendo a Cracovia, terra di San Giovanni Paolo II. Fu il pontefice, che tanto si è adoperato per la pace nel mondo, a chiamare la fiaccola ‘Pro Europa Una’ anche come ‘Pro Pace’. Nel suo cammino polacco, la fiaccola ha raggiunto anche il campo di concentramento di Auschwitz, luogo altamente simbolico e significativo per la trasmissione della memoria comune europea.

Tornata in Italia, la fiaccola è stata accolta il 10 marzo al Sacro Speco di Subiaco e il 17 a Cassino, per poi percorrere interamente a piedi, scortata dai gruppi podistici delle tre città, il tracciato del rientro a Norcia.

Il passaggio a Rieti ha un forte valore simbolico in un momento particolarmente difficile per l’Europa. «San Benedetto ha guardato ad aspetti terreni come la pace e il lavoro, senza il quale non c’è dignità», ha detto il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani. «L’Europa ha impedito che rinascano ideologie devastanti per l’essere umano, garantendo la pace per oltre 70 anni, mettendo al centro la persona». Il comitato organizzativo invita i giovani, le famiglie, le associazioni a partecipare numerosi a questo evento di speranza per un mondo migliore.