Prefetture: Cgil, Cisl e Uil non credono al Governo

«Apprendiamo che i ministri Alfano e Madia hanno affermato che non è stato formalizzato alcun elenco delle Prefetture che dovrebbero chiudere. Tali dichiarazioni non rispondono al vero, lo schema di regolamento di riordino del Ministero dell’Interno è stato consegnato ufficialmente alle organizzazioni sindacali e sul provvedimento stesso c’è stato un incontro lo scorso 30 settembre con il sottosegretario Giampiero Bocci che ha confermato l’iter del procedimento».

Lo affermano in una nota Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa, che aggiungono: «Lo schema di regolamento che abbiamo ricevuto in via ufficiale e che contiene l’elenco delle 23 Prefetture da sopprimere (Teramo, Chieti, Vibo Valentia, Benevento, Piacenza, Pordenone, Rieti, Savona, Sondrio, Lecco, Cremona, Lodi, Fermo, Isernia, Verbano-Cusio-Ossola, Biella, Oristano, Enna, Massa-Carrara, Prato, Rovigo, Asti e Belluno), va ritirato e fin quando questo non avverrà la mobilitazione continua. A partire dall’assemblea con tutti i delegati delle 23 prefetture convocata per il 30 ottobre prossimo proprio alla sede del Ministero dell’Interno e alla quale sono stati invitati anche i politici nazionali e locali dei territori interessati».