Poggio Bustone, l’inedito “Eremo di Sant’Emidio” offre ai Frati un riparo dai danni del sisma

Era stata presentata in coincidenza dell’apertura della quarta Porta Santa della diocesi di Rieti la struttura in legno realizzata a Poggio Bustone grazie alla sinergia tra Lions Club Rieti Varrone, V Comunità Montana e il Comune.

Il manufatto era stato pensato per essere messo a servizio dei turisti che da quel momento in poi si sarebbero avvicinati ai luoghi all’origine dell’avventura comunitaria di san Francesco.

Ma in tempo di terremoto, è invece diventato il ricovero dei tre frati del santuario, che l’hanno ribattezzata l’Eremo di Sant’Emidio. Le camere a disposizione di padre Renzo, padre Franco e padre Giuseppe, infatti, presentano lesioni che invitano alla prudenza. Di conseguenza quanti avevano provveduto ad allestire la struttura questa estate, hanno completato l’opera coibentandola per l’inverno.

Un bel gesto di solidarietà verso i religiosi, che da parte loro continuano a sentirsi a casa. «Stiamo bene» ci spiega padre Renzo: «è un momento per vivere la fraternità in modo più semplice. C’è molto legame tra di noi, e viviamo bene l’essenzialità».

Oltre agli alloggi dei confratelli, il refettorio del 1600 è stato lesionato, ma non si tratta di problemi tali da compromettere la quotidianità del santuario: «la chiesa è aperta e abbiamo la cucina della foresteria per poterci preparare i pasti».

Quanto al ritorno alla normalità, «immagino che con il tranquillizzarsi delle scosse potremo procedere alle verifiche delle camere – conclude padre Renzo – attualmente ci hanno consigliato di non dormirci. Noi restiamo qui, fiduciosi nella vita semplice».