Petrangeli: «un Comune in crisi che ha portato la città al declino»

Le vicende amministrative degli ultimi giorni sono la foto in chiaroscuro di una città che ha bisogno di una scossa per risollevarsi.

L’ennesimo Assessore si dimette in polemica con il Sindaco, l’ennesimo processo penale coinvolge un amministratore del Comune, e soprattutto l’annuale classifica stilata dal Sole 24 Ore sulla qualità della vita fa precipitare Rieti al 75 posto tra le città italiane.

La preoccupazione più grande arriva proprio dagli ultimi dati forniti dal quotidiano economico, che certificano lo stato di una città dove si vive peggio di prima e dove la qualità della vita si è drasticamente abbassata, confermando quello che sosteniamo da tempo nonostante qualcuno ci tacci di catastrofismo.

Rieti si attesta infatti nella parte bassa della classifica stilata dal Sole 24 Ore ed i settori dove si registrano forti carenze sono soprattutto quelli dei servizi, della tutela e valorizzazione dell’ambiente e sociosanitario. Una vera emergenza è invece quella legata alla mancanza di opportunità di lavoro e di investimenti.

Inoltre mancano asili, servizi alle giovani coppie e la città soffre nell’ambito della cultura, del tempo libero e dello sport visto che anche in questo caso occupa gli ultimi posti della classifica.

Nonostante questi dati confermino quanto sostenuto da tempo, dispiace per la sorte toccata a Rieti che ha le potenzialità e la vocazione per diventare la città della qualità della vita e dell’economia verde, puntando proprio sulle nostre ricchezze naturali e paesaggistiche.

Il centrodestra ha ridotto sul lastrico l’Amministrazione comunale ed ha contribuito al peggioramento delle condizioni di vita dei reatini in questi ultimi anni. Anche se oggi c’è la necessità di guardare ad un futuro diverso per la nostra città.