Perché un ragazzo dovrebbe scegliere il liceo classico?

Le argomentazioni per rispondere a questa domanda sarebbero infinitamente lunghe e non basterebbe un giorno per elencarle tutte fino in fondo e con chiarezza.

Quante volte ci si sente dire: “Il liceo classico non offre possibilità lavorative dopo il diploma, quindi è inutile”. Si potrebbe definire questa affermazione alquanto superficiale e dettata dal pragmatismo della società attuale, una società dove tutto è veloce ed immediatamente disponibile.

Ora, di conseguenza, potrebbe nascere un’altra domanda: a cosa serve imparare a memoria declinazioni, eccezioni su eccezioni di verbi impronunciabili, accenti acuti e gravi che, cambiando, cambiano il significato ad una parola e al tempo stesso a tutto il senso di una frase?

Eppure, nell’inconsapevolezza di tutto questo, nella fatica di passare ore ad arrovellarsi il cervello per mettere ordine e dare un filo logico non solo ad una frase, ma anche ad una sola parola, al singolo accento posto sopra di questa, a costruire pezzo per pezzo il testo che abbiamo di fronte, quasi come fosse un puzzle, ma anche ad entrare nel pensiero dei grandi storiografi e poeti dell’Antica Grecia, come dei grandi oratori romani, si è costretti ad analizzare ogni piccolo dettaglio del testo che possa darci la soluzione giusta. Tutto ciò automaticamente e inevitabilmente si proietterà sul nostro modo di vedere la realtà che, per forza di cose, sarà diverso dal punto di vista della massa, avrà una sua propria identità critica e sarà in grado analizzare a fondo e con intelligenza ogni situazione che nel cammino della nostra vita ci si potrà presentare.

Ci lascerà insomma uno strumento affilato, ovvero il nostro ingegno, che potremo sfoderare in ogni circostanza. Quante volte, ad esempio, abbiamo sentito dire di persone che escono dal liceo classico e possono intraprendere qualsiasi percorso universitario, incluse le facoltà di matematica, fisica e ingegneria?

Come direbbero i nostri antenati latini e greci: mente sana in un corpo sano. Per avere un corpo sano si fa allenamento. Ma per avere una mente sana? Esiste “l’allenamente”, il liceo classico!

di Adriano Alvisini IIB