Provincia di Rieti

Per le aree interne del Reatino in arrivo 6 milioni di euro, la Provincia sarà Ente Attuatore

«Sono molto orgoglioso che la Provincia di Rieti abbia ottenuto il ruolo fondamentale di Ente Attuatore per i fondi delle aree interne, dimostra quanto centrale sia in questo momento il lavoro di sinergia con i sindaci», ha commentato il Presidente Mariano Calisse

La Provincia di Rieti è stata eletta Ente Attuatore dal Ministero delle Infrastrutture e la Mobilità Sostenibile per la gestione dei 6 milioni di euro destinati alle aree interne del Reatino con il Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per interventi finalizzati al miglioramento dell’accessibilità delle suddette aree.

Il presidente della Provincia di Rieti, Mariano Calisse, ha commentato: «Sono molto orgoglioso che la Provincia di Rieti abbia ottenuto il ruolo fondamentale di Ente Attuatore per i fondi delle aree interne, dimostra quanto centrale sia in questo momento il lavoro di sinergia con i sindaci già avviato nel corso del mandato da presidente. Il progetto servirà a migliorare la sicurezza e l’accessibilità della rete stradale, che per i cittadini residenti spesso rappresenta l’unico collegamento con i centri maggiori, sede di servizi fondamentali come la scuola, gli ospedali, l’assistenza sociale, ma anche per favorire lo sviluppo di imprese artigiane locali ed il turismo».

Le risorse sono state ripartite in funzione dell’entità della popolazione residente, dell’estensione delle strade, dell’esistenza di rischi derivanti dalla classificazione sismica, dell’esistenza di situazioni di dissesto idrogeologico.

Le spese ammissibili fissate dall’art. 5 della bozza di decreto e fra queste, oltre quelle per interventi straordinari di manutenzione delle rete viaria incluse le spese per la progettazione, la direzione dei lavori, il collaudo e i controlli, quelle per l’adeguamento normativo, per interventi sulla segnaletica, l’illuminazione, i sistemi di info-mobilità, per migliorare la sicurezza della piattaforma veicolare, ciclabile e pedonale, per la realizzazione di percorsi per la tutela delle persone più deboli, per la riduzione dell’inquinamento ambientale e del rischio da trasporto merci o trasporti eccezionali, nonché per la realizzazione di nuove tratte di infrastrutture o interventi non di ambito stradale.