Per la Befana: carbone ai politici

«Frontiera» non uscirà per la Befana, ma tornerà dopo. Il gusto, però, di regalare un po’ di carbone ai politici se lo vuole prendere prima delle feste.

Anche perché per allora la campagna elettorale sarà nel pieno del suo furore, sia a livello locale, per le regionali, sia sul piano nazionale.

L’uscita sulla stampa degli esponenti del Pdl reatino che esprimono “stupore e rammarico” per la predica del Vescovo Lucarelli il giorno di Santa Barbara è sembrata il canto del cigno prima di esalare l’ultimo respiro.

A quell’estremo tentativo di salvare la faccia ho risposto in quanto portavoce del Vescovo, ma come scrivano vorrei fare considerazioni ulteriori perché i reatini che ci leggono (e non sono pochi) possano avere qualche elemento in più per farsi un’idea su chi ci ha governato e amministrato.

La politica sembra non tanto l’arte del possibile, come si diceva una volta, ma quella della falsificazione della realtà, della negazione dell’evidenza. Non è più l’arte di parlare politichese, ma l’arte di parlare chiaro facendo spudoratamente fessi i cittadini.

La precedente amministrazione comunale ha assunto dei dirigenti, alcuni dei quali sono sotto indagini preliminari e altri forse lo saranno. Gli errori macroscopici di tali dirigenti, come quello di “mobbizzare” il personale o di fare allegre spese senza forme di controllo, saranno pagate dal Comune, cioè da tutti, e speriamo che il Comune vorrà rivalersi su costoro.

La precedente amministrazione ha consentito o ha avallato o non ha compreso bene l’operato dei suoi dirigenti quando hanno sforato con le loro competenze, quando non sono stati dentro i limiti delle loro funzioni; ma l’attuale amministrazione sarà altrettanto responsabile se non saprà, entro termini ragionevoli, porre un freno a chi non si regola o non lavora secondo le norme e le delibere municipali.

Quando ho intervistato l’avvocato Perelli e l’avvocato Petrangeli, prima delle elezioni comunali, per la web tv di «Frontiera», entrambi candidati alla carica di Sindaco, mi hanno risposto così: il primo alla domanda sul dissesto finanziario del Comune ha fatto la distinzione tra bilancio di competenza e bilancio di cassa, per cui il Comune non avrebbe liquidità, ma fondi “in arrivo” dallo Stato e dalla Regione; il secondo alla domanda che lo incalzava su quanto fatto come opposizione si giustificava dicendo che la minoranza poco ha potuto di fronte ai dinieghi della maggioranza e della giunta di fornire documenti e spiegazioni.

Se è così allora la democrazia non c’è, le forme di controllo non sono tutelate, i distinguo servono solo per addolcire la realtà, sia per far dormire meglio gli elettori, sia per lasciar dormire meglio quelli che le dicono e che ci credono.

Purtroppo la realtà vera è una sola: i debiti sono notevoli, la compagine reatina del Pdl è impresentabile e gli elettori glielo faranno pesare alle elezioni; quelli dall’altra parte, cioè del Pd, annaspano nel buio e forse pensano di non doversi rinnovare. Ma non è così.

Intanto facciamo passare le feste, e la notte della Befana ognuno di noi prepari una grande calza fuori dalla finestra con dentro una bella quantità di carbone vero, ma non ardente però, tutto per i nostri politici. Chissà che non pensino che si mangia pure quello!