Pensiero e azione di Giuseppe Dossetti all’Auditorium Varrone

Si è svolto il 6 dicembre presso l’Auditorium Varrone un interessante incontro centrato sulla figura di Giuseppe Dossetti, del quale ricorre il centenario dalla nascita. L’iniziativa, ancora una volta, ricade all’interno del cartellone per i festeggiamenti di “Santa Barbara nel Mondo”.

La figura di Dossetti, ricca di sfaccettature e implicazioni, tanto per la Chiesa, quanto per la vita repubblicana, è stata affrontata a partire dal recente documentario “Quanto resta della notte?”.

Nato nel 1913 e divenuto sacerdote nel 1959, Giuseppe Dossetti è stato un protagonista degli avvenimenti fondanti della storia italiana del ‘900. La sua partecipazione alla Resistenza, il contributo alla scrittura della Carta Costituzionale, la messa in cantiere delle riforme operate dalla politica nel dopoguerra, la partecipazione al Concilio Vaticano II come segretario del Cardinal Giacomo Lercaro – uno dei quattro moderatori del conclave – basterebbero a renderlo un personaggio di primo piano.

Ma, seppur in un percorso fitto di cesure e cambi di rotta, c’è un filo che lega la sua storia e segna il XX secolo: la consapevolezza della crisi dell’umanità.

Questa presa di coscienza crea in Dossetti la necessità di una riforma profonda della società, sia nella politica – come Repubblica viva di democrazia sostanziale – sia nella Chiesa – come comunità spirituale rinnovata vicina gli uomini e alla Storia, che porti a un dialogo che sia sintesi di Pace. In fondo il solo desiderio di Dossetti è quello della diffusione della Pace «non a parole, ma col silenzio e con i fatti». Questo continua a fare “La Piccola Famiglia dell’Annunziata”, la comunità monastica da lui fondata nel 1955.

“Quanto resta della notte?” con questa citazione biblica Dossetti intitolò nel 1994 un famoso discorso, uno degli ultimi, richiamando alla necessità di riconoscere con umiltà che si era nella notte – la notte delle coscienze, la notte delle comunità – ed avvertendoci che solo attraverso questa profonda consapevolezza, si può tentare di uscirne.

L’incontro, moderato da Massimo Casciani, direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Rieti, si è avvantaggiato del prezioso contributo di Padre Giuseppe Dossetti Jr., nipote di Dossetti, dell’on. Giovanni Bianchi, del consigliere regionale Cristian Carrara e di Mons. Lorenzo Chiarinelli, vescovo emerito di Viterbo.

Foto di Massimo Renzi.

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