Si è svolto nella mattinata del 28 maggio un importante incontro presso l’I.I.S C. Rosatelli. Gli studenti dell’istituto hanno infatti avuto l’opportunità di un dialogo con Laura Tangherlini, giornalista e conduttrice di Rai News 24 e vincitrice di due premi letterari per il libro “Matrimonio siriano”.
Nell’ambito dell’incontro, organizzato da alcuni docenti dell’Istituto per sensibilizzare i ragazzi e non solo, sul tema delle guerre e dei profughi, ormai attuale e non più trascurabile, la giornalista ha spiegato come il libro sia stato frutto di condivisione della sua vita e del suo matrimonio con il martoriato popolo siriano. L’autrice ha affrontato il dramma siriano attraverso le testimonianze di profughi incontrati nei campi della Turchia e del Libano dove si è recata per molti anni come inviata.
Nel corso dell’incontro, ha parlato ai ragazzi del “Rosatelli” della questione geopolitica che riguarda milioni di siriani (adesso profughi) che sono stati costretti a fuggire, per via di questa guerra incessante e senza fine, nei Paesi confinanti come la Turchia , Libano, Giordania, Iraq ed Egitto. Ha inoltre sottolineato, commossa, come la vita dei profughi sia pessima da tutti i punti di vista.
Sono stati mostrati poi alcuni filmati, dove le immagini della guerra, dei bambini che si trovano negli orfanatrofi sono scorse lente e inesorabili. La Tangherlini ha spiegato, inoltre, che il suo matrimonio non sarebbe stato un vero giorno di festa se non avesse coinvolto e aiutato il popolo siriano il quale aveva imparato a conoscere e ad amare abitando per qualche mese a Damasco nel 2009 (periodo in cui lei studiò la lingua araba).
Tangherlini ha raccontato anche delle visite fatte da lei e da suo marito in un orfanotrofio di Reyhanli (Turchia) presso il quale hanno portato aiuti concreti, giocattoli, materiale di cancelleria e giacche a vento per tutti, acquistati con i loro regali di nozze e facendo di questo gesto l’ultima tappa del loro viaggio il quale aveva sostenuto ad alcuni progetti di aiuto per i siriani, attraverso partecipazioni di nozze solidali, fedi solidali, regali ai testimoni solidali e un sostegno a distanza da accompagnare alle bomboniere vere e proprie.
Durante l’incontro è emerso il lato duro della guerra che purtroppo è presente in questo paese, ormai da anni, ma anche il lato fortemente umano della giornalista, che ha deciso di “sposare” la causa siriana insieme al marito.