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Palazzo Forani di Casperia, apertura strordinaria per Pasquetta

Palazzo Forani, edificio nobiliare inserito nella rete delle dimore storiche della Regione Lazio, spalanca straordinariamente le sue porte al pubblico nel giorno di Pasquetta

Palazzo Forani, edificio nobiliare inserito nella rete delle dimore storiche della Regione Lazio, spalanca le sue porte al pubblico lunedì 10 aprile, giorno di Pasquetta, con un’apertura straordinaria. Un’opportunità da non perdere per compiere un viaggio nel tempo in un piccolo scrigno di storia, arte e bellezza a Casperia, nel cuore della Sabina.

Costruito alla fine del XVI secolo dalla famiglia asprese dei Bruschi (feudataria degli Orsini), il Palazzo è stato castello derealizzato a ridosso della parte settentrionale della cinta muraria risalente al ‘200, di cui ingloba anche uno dei 5 torrioni.

A forma rettangolare, la struttura termina con la torre medievale e si sviluppa su 3 livelli: il seminterrato, composto da magazzini, granai, cantine e altri locali; il pianterreno, il cui ingresso è costituito da un ampio corridoio colonnato che raggiunge l’estremità opposta dell’immobile, completo di salone dei papier paint e sala da pranzo e infine il primo piano, il cui accesso è garantito da uno scalone monumentale in pietra, che ospita le camere da letto e 3 sale comunicanti dette “giapponese”, “della musica” e “dell’arpa”. La torre medievale ospita al piano terra un salone circolare e al primo livello le camere da letto.

Il palazzo conta oltre 50 stanze e una cappella. Un omaggio alla potente famiglia guelfa degli Orsini è rappresentato dai 2 orsi in pietra presenti a lato del portale del palazzo, che nel 1781 ospitò il Cardinal Corsini durante la sua visita pastorale. Un evento ancora oggi celebrato con la dedica della stanza, appositamente arredata per l’illustre ospite, ribattezzata “Camera del Cardinale”.

Durante il dominio napoleonico il palazzo è stato restaurato secondo lo stile impero dalla famiglia Bruschi, vicina alla Repubblica Romana e allo stesso Napoleone. Confiscato dopo il Concilio di Vienna dallo Stato Pontificio, l’immobile fu acquistato dalla famiglia Petrocchi e, dopo il 1870, passato alla famiglia Pompili-Maldura.
Quest’ultima lo arricchì di beni archeologici. Nel 1871 Costante Maldura acquistò una delle 2 pregevoli statue romane rinvenute a Paranzano.

Nel 1929 il palazzo passa in eredità ai Forani, che lo ristrutturano, sistemando anche il parco collinare che lo circonda e realizzando la strada carrozzabile per l’accesso dal lato nord-ovest.

Oggi la dimora storica, costantemente restaurata, mantiene le caratteristiche dell’epoca ed è adibita anche a casa vacanze.

Informazioni e prenotazioni: 335.6795803