Da alcuni mesi la Polizia Stradale, Sezione di Rieti, ha intensificato il controllo della viabilità sulle principali arterie della provincia mediante Posti di Blocco finalizzati al contrasto di fenomeni di illegalità nel campo del trasporto professionale su strada, del riciclaggio di veicoli e di reati in genere commessi attraverso l’utilizzo di veicoli; in occasione del dispositivo effettuato lo scorso 15 giugno sulla SS4, è stato intercettato un veicolo che trasportava nel bagagliaio, in pessime condizioni di conservazione, circa 200 kg di carni fresche e lavorate destinate alla vendita al dettaglio nel territorio del reatino.
Durante le operazione di controllo e filtraggio della circolazione effettuate lo scorso mercoledi, l’attenzione degli agenti della Stradale è stata catturata da un veicolo, modello station wagon con targa bulgara, alla cui guida si trovava un cittadino rumeno.
A seguito dei controlli di rito si accertava che all’interno del vano portabagagli lo straniero trasportava, custodita in semplici sacchi di plastica, un’ingente quantità di carne di suino.
Alla richiesta della documentazione inerente il trasporto il conducente produceva una bolla dalla quale si evinceva che la carne, prodotta in una ditta di Roma, era diretta ad un esercizio commerciale di Rieti per la vendita al consumo.
Subito gli operatori della Polizia Stradale chiedevano l’intervento del personale dell’Unità Sanitaria Locale, che, prontamente intervenuto, procedeva sul posto ad effettuare i dovuti accertamenti; emergeva che il trasporto di carni fresche e lavorate, per una quantità totale di circa 200 kg, tutte destinate alla vendita, veniva effettuato per mezzo di un veicolo privo di autorizzazione sanitaria ed in contrasto con le vigenti disposizioni igieniche inerenti la temperatura di refrigerazione.
Conseguentemente il personale della Polizia Stradale provvedeva a denunciare penalmente il cittadino rumeno per il reato di “distribuzione per il consumo di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione”, e sottoponeva altresì le carni a sequestro onde impedirne la commercializzazione.
Allo stesso conducente venivano inoltre contestate violazioni amministrative per l’inosservanza delle disposizioni igieniche relative ai vani di carico nonché per la violazione della normativa comunitaria sul cabotaggio stradale; in totale sono state elevate sanzioni per un valore di oltre 6000 €.