Sabato 5 Aprile alle ore 18:30 il Teatro “F. Vespasiano” di Rieti ha ospitato l’esibizione del quintetto strumentale dei “Corners”, ensemble dedicato all’esecuzione dei grandi classici dei generi “Fusion” e “Smooth Jazz”, con un ospite d’eccezione, la cantante jazz romana Ada Montellanico, una delle voci più rappresentative del panorama jazzistico nazionale, già autrice di importanti progetti musicali dedicati alle grandi voci femminili della storia del jazz (“Omaggio a Billie Holiday”, “Suono di Donna”, “Omaggio ad Abbey Lincoln”).
In questa particolare occasione la voce di Ada Montellanico si è sposata alle sonorità del quintetto su un terreno comune ed entrambi, ovvero sulla musica poliedrica e sfaccettata del grande pianista e compositore jazz americano Armando “Chick” Corea.
La parte dedicata a Chick Corea ha occupato circa metà dell’intero programma del concerto ed ha visto l’esecuzione di alcuni brani molto noti del compositore americano affiancati alla “performance” di pezzi raramente eseguiti ma altrettanto preziosi in termini musicali.
L’altra metà del concerto ha invece visto l’esecuzione di brani composti da altrettanto importanti figure femminili operanti sia in ambito jazzistico che negli ambiti della musica pop e rock come Cassandra Wilson e Joni Mitchell.
Il quintetto dei “Corners” si è inoltre esibito nell’esecuzione di tre classici strumentali del repertorio “Fusion” anni 70’-80’.
La risposta del pubblico a questa musica sofisticata, elegante, ed, a volte, di non facile ricezione, è stata calorosa ed emozionale, ed ha quindi potuto decretare il successo di una esibizione molto varia musicalmente parlando, e non “facile” in termini di progetto proposto.
La magnifica cornice del Teatro “F. Vespasiano” ha fatto da sfondo alle suggestioni di questa musica, ed impreziosito la magia di una serata speciale resa possibile dall’Associazione Musicale A.R.T.EM di Rieti, promotrice di progetti musicali sempre più stimolanti ed interessanti che tendono a superare le barriere ed i confini tra generi musicali.
Foto di Massimo Renzi.
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