Officine Doppio Zero: la “fissa” del pedale

Incontro con Giovanni Grillo e Andrew Howe delle Officine Doppio Zero, fabbrica artigianale italiana di biciclette di alta qualità con sede a Rieti.

«La nostra idea è semplice – dicono i due “ciclo-artigiani” – reinterpretiamo il passato. La migliore tradizione telaistica italiana è composta di artigiani che con i loro prodotti fatti a mano coniugano sapientemente qualità e originalità, al solo fine di creare qualcosa di unico. Avvalersi della loro collaborazione significa tornare indietro, si parte da zero».

Ma la bici stessa, in fondo, oggi è al punto zero: «ha attraversato indenne oltre duecento anni, è divenuta mezzo di trasporto, ma è stata soppiantata dalle auto. Oggi però è tornata ad essere un mezzo fondamentale per una mobilità sostenibile ed ecologica».

«Il nostro obbiettivo – spiegano Andrew e Giovanni – è quello di valorizzarne il fascino che l’ha resa celebre ed intramontabile e proprio per questo il prodotto che ci proponiamo di creare, pur con infinite possibilità di personalizzazione, è sempre basico, si parte da zero».

Doppio Zero è ancora una “start-up”, ma sembra avere tutte le potenzialità per riuscire. Una azienda, come spiega Giovanni, «con i piedi nel borgo e la testa nel mondo». Oltre che al mercato locale, infatti, i due “ciclisti” guardano ai mercati globali offerti dalla rete, puntando sulla qualità, sull’originalità di un design tutto “hand-made in Rieti, italy”.