Io odio il mare. Adesso non posso che detestare ogni sua onda. La sua acqua trattiene troppe onde, è soltanto un mostro infinito.
Non odio gli uomini. Chi dovrei odiare? Maggiore è la colpa, maggiore la sua giustificazione. Nemmeno tutti insieme potrebbero reggere un tale volume di anime. Ma soprattutto non voglio correre il rischio di dover perdonare qualcuno.
Vorrei invece non conoscere. Perché queste parole non sono giuste, non lo sono i pensieri. Tutto quello che sento è inadeguato. L’unico dolore che provo è la vergogna di non provare dolore.
“Uomo libero amerai sempre il mare”. Fortunatamente qualcuno lo ha scritto tanti anni fa. Di certo da domani tornerò anch’io ad amarlo. Perché provare ad essere libero è tutto quello che posso fare, nel rispetto di chi muore per la propria libertà.