Il nuovo sito di «Frontiera»: per essere sempre più un giornale della Chiesa e della gente

È sostanzialmente conclusa l’operazione di restyling dell’edizione on-line di «Frontiera», una ristrutturazione che vede il portale del giornale diocesano accogliere le indicazioni emerse dall’incontro pastorale dello scorso anno, rispecchiando meglio l’attuale organizzazione in zone pastorali e concentrando le energie nel dare voce alle diverse comunità ecclesiali. Non solo uno sforzo tecnico, ma un primo passo per nutrire la buona notizia, e dare speranza e fiducia, come ci chiede Francesco nel Messaggio per la Giornata delle comunicazioni sociali che si celebra domenica 28 maggio.

In vista dell’odierna Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, la redazione di «Frontiera» ha dato vita a una consistente ristrutturazione del sito del giornale. Un cambiamento meditato dall’Ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali sin dall’Incontro pastorale dello scorso settembre, per raccogliere e rilanciare gli stimoli che in quella occasione sono giunti dalla comunità diocesana e dalle conclusioni del vescovo Domenico.

A partire dalla riorganizzazione del territorio della Chiesa di Rieti nelle cinque zone pastorali, sulla quale anche l’edizione cartacea del media diocesano ha progressivamente strutturato la paginazione. Una scelta ripagata dal positivo arrivo sul giornale, a volte troppo “rieticentrico”, delle voci delle parrocchie e delle esperienze ecclesiali di tutta la diocesi. Un percorso non ancora del tutto compiuto – e dunque ancora dall’alto potenziale – che tuttavia è sembrato abbastanza maturo da poter essere trasferito dalla cadenza settimanale dell’edizione di carta agli aggiornamenti quotidiani dell’edizione on-line.

A caratterizzare il sito frontierarieti.com, infatti, è l’organizzazione delle informazioni in base ai territori. L’impaginazione della home page rispecchia l’organizzazione in zone pastorali e rende visibile la simultaneità dei fatti e delle iniziative sul territorio diocesano. E non solo rispetto alla vita ecclesiale: perché l’obiettivo primario resta quello di dare voce alle rispettive comunità ecclesiali, lasciando trasparire la loro vitalità, senza nascondere le difficoltà, ma sempre collocandole nel territorio di appartenenza, del quale sono immancabilmente parti attive.

Anche la fascia alta della home page porta con sé qualche novità: a destra della notizia di apertura c’è il lancio dell’edizione cartacea, in un’ottica di sinergia tra le due incarnazioni della testata. Un rapporto evidente anche nella convergenza grafica e tipografica tra le edizioni, che dopo i rispettivi restyling condividono anche le scelte cromatiche e i caratteri tipografici.

Subito sotto la notizia di apertura, lo spazio riservato a “La nostra Chiesa”, che incornicia l’ampio settore dedicato ai territori con l’altra novità del sito: un calendario eventi completamente reinventato, pensato per offrire un’agenda ragionata degli appuntamenti ecclesiali e culturali. Una cesura cui segue lo spazio dedicato allo sport, alla cultura e alle “fotocronache”. Dopo un ampio spazio dedicato alla produzione video della testata, il sito si chiude con il “periscopio” dedicato alle notizie dall’Italia, dall’Europa e dal mondo e con le rubriche.

In puri termini di design il portale di «Frontiera» è pensato per ottenere la massima leggibilità con qualunque dispositivo, massimizzando lo spazio dedicato a testi e immagini. Le pagine interne si sono arricchite di occhielli e didascalie per le fotografie, che rendono ancora più chiara e piacevole la lettura delle notizie. Altre migliorie si trovano sotto il cofano, e si sperimentano solo con l’uso, ad esempio per quanto riguarda il motore di ricerca, divenuto ancora più veloce ed efficace, o la proposta di articoli correlati a quello che si sta leggendo, che adesso garantisce una migliore corrispondenza di argomento.

Tanti piccoli interventi, che sommati alla laboriosa operazione di riscrittura dell’interfaccia, sono stati disposti nella convinzione che il giornale diocesano e il sito della diocesi sono lo strumento privilegiato di coordinamento e diffusione delle informazioni per la Chiesa locale. Un tassello decisivo di quella «comunicazione» necessaria per essere in «comunione». Un ruolo che interpella la nostra testata a ripensare costantemente qualcosa della propria strategia e identità, nel tentativo di essere sempre un giornale al passo della Chiesa e della gente. Ma per riuscire pienamente in questo non bastano la professionalità degli operatori e l’innovazione tecnica: serve il contributo di tutti.