Non abbiamo fatto i compiti!

La Pasqua è noiosa. È vero che ogni anno capita in un giorno diverso, ma tutto il resto si ripete inevitabilmente e sempre uguale a se stesso. Colazione tradizionale, messa “allungata”, pranzo regolarmente esagerato, piccolo coma digestivo, cena d’avanzi e preparativi per la gita di pasquetta. Anche questa ormai entrata nella tradizione.

In verità è noiosa pensata in astratto. Resta una delle giornate più gioiose e spensierate dell’anno, sicuramente sul podio insieme a Natale e Capodanno. E come a Natale e Capodanno anche a Pasqua gli studenti ricevono compiti supplementari, quanto basta per rovinarsi le feste.

Quest’anno una cosa nuova era accaduta. Papa Francesco, nell’omelia della Domenica delle Palme, aveva assegnato un compitino da svolgere nel corso della settimana. Rivolto a tutti, il “test” consisteva nel rispondere ad una domanda: dov’è il mio cuore?

Lo spunto veniva dal racconto della passione e dall’analisi dei sui protagonisti, nei quali il Pontefice spingeva a identificarsi per capire infine a quale di questi assomigliamo.

Senza bisogno di stravolgersi le vacanze, qualche minuto al giorno probabilmente sarebbe stato sufficiente. E invece no, ci siamo ridotti all’ultimo giorno. Peggio, ce ne siamo dimenticati completamente. Ma se qualcuno per caso fosse stato più diligente, è gentilmente pregato di farci copiare!

di Caterina D’Ippoliti e Samuele Paolucci