«Noi, gli uomini di Falcone»: al “Rosatelli” l’incontro degli studenti con il generale Angiolo Pellegrini

Lo scorso 3 aprile, l’Istituto di Istruzione Superiore “Celestino Rosatelli” ha ospitato Angiolo Pellegrini. Il generale dell’Arma dei Carabinieri, è stato comandante della sezione anticrimine di Palermo dal 1981 al 1985 e uomo di fiducia del pool antimafia. Insieme alla sua “squadra di fedelissimi” del giudice Giovanni Falcone. ha portato a compimento indagini importanti nei confronti della mafia siciliana.

L’incontro con gli studenti è stato aperto dalla dirigente scolastica dell’istituto, Daniela Mariantoni, che ha presentato il militare agli studenti ricordando l’importanza della legalità e invitando i giovani alla prospettiva della cittadinanza attiva. Parole che hanno trovato immediata eco nel discorso del generale Pellegrini, che da parte sua non ha solo invitato gli alunni al rispetto della legge, ma anche a lottare contro l’illegalità.

Temi non nuovi per gli studenti del “Rosatelli”. Come ricordato da alcuni studenti, infatti, l’istituto porta avanti il progetto “Sulla via della legalità”, attraverso il quale vengono trattati argomenti, testimonianze e filmati su figure come quelle di Peppino Impastato, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e don Pino Puglisi. Uomini coraggiosi che hanno combattuto strenuamente i crimini della mafia.

Le classi presenti all’evento hanno partecipato attivamente al racconto dell’autore, che si è mostrato comprensivo e disponibile nei confronti della nuova generazione: così vicina cronologicamente agli anni ’80, ma allo stesso tempo distante da quegli avvenimenti mafiosi che caratterizzarono l’epoca. La testimonianza diretta di un testimone diretto del fenomeno della criminalità organizzata, ha sensibilizzato i ragazzi presenti, che si sono trovati a riflettere sui passaggi salienti della lotta alla mafia portata avanti da «magistrati e investigatori con la schiena dritta, che contro la mafia facevano sul serio».

Parole riprese dal libro “Noi, gli uomini di Falcone”, pubblicato quest’anno dal generale Pellegrini per fissare su carta lo sforzo compiuto durante il periodo più drammatico ed eroico della guerra a Cosa Nostra.

L’evento del 3 aprile è stato propedeutico ad un incontro che si terrà il 3 maggio, nell’aula magna dell’Istituto. In tale occasione oltre alla presentazione del libro del generale Pellegrini, i ragazzi si cimenteranno nella presentazione delle loro riflessioni e considerazioni utilizzando risorse digitali. Strumenti specifici nella formazione offerta dall’Istituto Rosatelli, che si connota tra le altre cose per l’alfabetizzazione digitale-tecnologica degli studenti.

foto di Massimo Renzi