New Enterprise: nuovo tavolo il 3 aprile dopo il nulla di fatto

Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro programmato ieri in Regione per discutere la richiesta di mobilità dei 22 dipendenti attualmente in forza alla New Enterprise srl.

Il dirigente regionale Raffaele Fontana, i rappresentanti sindacali di Fim, Fiom e Uilm le rispettive Rsa, infatti, hanno atteso invano l’arrivo dell’amministratore delegato dell’azienda Francesco Verolino costringendo la Regione a prendere atto della situazione, peraltro grottesca, riconvocare il tavolo per il prossimo 3 aprile alle ore 16 nella speranza di poter arrivare ad una conclusione positiva della vicenda.

È una fase della vertenza piuttosto delicata perché in questo momento i lavoratori si trovano in una condizione di pericolo perché sprovvisti di un ammortizzatore sociale che li tuteli.

È la prima volta che ci capita di dover gestire una situazione del genere, soprattutto in considerazione del fatto che dopo il mancato accordo sul licenziamento collettivo era stato lo stesso amministratore delegato dell’azienda a richiedere un incontro con gli organi competenti per garantire ai lavoratori l’ammortizzatore sociale più appropriato in attesa che la vicenda si risolva, speriamo, con la ripresa delle attività produttive.

Nel frattempo i lavoratori continueranno a presidiare lo stabilimento, seppur dall’esterno, vigilando attentamente sull’evoluzione della vertenza auspicando che quanto prima si trovi una soluzione sia sulla messa in sicurezza, in quanto dallo scorso 16 marzo è scaduta anche la Cigo che, tra l’altro è ancora oggetto di attenta valutazione dell’Inps in quanto l’azienda ne ha chiesto il pagamento diretto da parte dell’ente previdenziale, ma che ad oggi – purtroppo – non è stata ancora pagata, sia sulla ripresa delle attività produttive.

La Fim Cisl, oltre a ribadire l’assoluta solidarietà ai 22 dipendenti della New Enterprise srl, garantirà nelle sedi opportune tutto il supporto necessario affinché la vertenza si concluda con esito favorevole auspicando nel frattempo un intervento da parte degli enti preposti a sostegno delle nostre rivendicazioni.