Moreno Imperatori: tardiva la devozione antoniana di Petrangeli

«Appare risibile il tentativo del Sindaco comunista di Rieti, di ottenere il plauso della cittadinanza reatina, su un tema alla stessa tanto caro» scrive l’ex consigliere comunale Moreno Imperatori riportando le parole di Simone Petrangeli in occasione del Giugno Antoniano: «In questo modo abbiamo inteso testimoniare la volontà di costruire un ponte, tra laici e credenti e tra Istituzioni civili e Istituzioni religiose, come elemento per tenere unita la nostra Comunità. La crisi che attraversa la società attuale è fondamentalmente una crisi etica. L’occasione della Processione dei Ceri, oggi più che mai, deve rappresentare, quindi, la riscoperta di un senso di appartenenza alla Comunità, nel quadro di valori comuni».

Secondo Imperatori si stratta di «Considerazioni di buon senso, ma tardive! Petrangeli o non pensa ciò che dice, oppure ora che ha la fascia di Sindaco dice strumentalmente cose diametralmente opposte rispetto a quando era consigliere di opposizione».

«Le argomentazioni di Petrangeli, furono espresse dal sottoscritto, nella passata consiliatura, quale presidente, della commissione statuto e regolamenti, per cercare di convincere l’attuale Sindaco di Rieti, a votare a favore del nuovo regolamento sull’uso del gonfalone comunale, niente da fare, prevalse all’epoca l’indole comunista. E ora cosa prevale?» conclude l’esponente di Forza Italia.