Sabato 14 e domenica 15 ottobre Montenero Sabino sarà protagonista delle Giornate FAI d’Autunno, l’evento organizzato da dodici anni dal Fondo per l’Ambiente Italiano per valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico dell’Italia. Il piccolo borgo sabino rientra tra i 700 luoghi aperti in 350 città il prossimo weekend.
Il percorso guidato, a cura del Gruppo Fai Sabina e dei Volontari FAI di Montenero Sabino, prevede come prima tappa il Castello Orsini e, dunque, il periodo medievale in cui nacque il paese per proseguire nella parte bassa del borgo, con il racconto del periodo romano e preromano e la visita al Palazzo Bonacasata dove è custodita la stele di Vacuna. Si concluderà, infine, nella Chiesa di San Cataldo Vescovo. Gli orari per le visite vanno dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.30 sia sabato che domenica, con l’ultimo ingresso previsto per le 17.00. La durata del giro è di 90 minuti circa e non è richiesta alcuna prenotazione.
Nelle due giornate si svolgeranno, inoltre, al Castello, tre conferenze: rispettivamente sabato alle ore 16.00 “Streghe in Sabina fra passato e Presente. Uno sguardo antropologico” con Carmelo Russo, ricercatore in Discipline demoetnoantropologiche alla Sapienza Università di Roma; domenica alle ore 11.30 “Una strega per un Castello” con Ileana Tozzi, Ispettore onorario SABAP per Rieti e Provincia che parlerà delle vicende del Castello dove nacque Bellezza Orsini. Sempre domenica, alle ore 16.00, Aldo Borlenghi, Docente di Archeologia e storia dell’arte del mondo romano all’Università Lumière Lyon 2 e coordinatore della campagna di scavi in atto nel territorio montenerino dal 2019 terrà un convegno dal titolo “Vacuna, una dea sabina. Lo scavo archeologico del Santuario romano di Montenero.” Il suono delle campane scandirà i momenti salienti delle giornate. Presente anche la Pro Loco di Montenero Sabino, con lo stand gastronomico in Piazza del Municipio.
“Ennesimo motivo di orgoglio in questo 2023 così ricco e bello” – questo il primo commento della Sindaca Lavinia De Cola – che aggiunge “i risultati ancora una volta sono stati raggiunti grazie alla collaborazione di tanti, primi fra tutti i volontari del Gruppo FAI Sabina che hanno raccontato la nostra storia con sensibilità e rigore. Ma anche la Pro Loco e tutti i cittadini di Montenero, sempre attivi e partecipi. Finalmente la bellezza dei nostri luoghi si apre al mondo.”
Per maggior informazioni è possibile consultare il sito web del FAI.