Montagna

Microplastiche sulla neve del Terminillo. L’iniziativa del CAI di Rieti di carattere scientifico-divulgativo

Il Monte Terminillo è stato recentemente oggetto di un innovativo campionamento di microplastiche sulla neve, un'area nota per la qualità dell'aria. L'iniziativa, sostenuta dall'Università della Tuscia e dal Comune di Rieti, si inserisce nel progetto del CNR "Rifugi sentinella del clima e dell'ambiente"

Un caso di studio, quello del campionamento delle microplastiche sul Monte Terminillo avvenuto sulla neve dell’inverno scorso. Per la prima volta è stata svolta questa indagine su un’area che presenta caratteri ottimali in merito alla qualità dell’aria, come stimato da un articolo scientifico del 2019. L’iniziativa, organizzata dal CAI di Rieti, è patrocinata dall’Università della Tuscia e dal Comune di Rieti, ed è coerente con altre iniziative scientifiche che sta portando avanti la sezione reatina con il CNR (progetto Rifugi sentinella del clima e dell’ambiente). Tutti i cittadini e gli appassionati del Terminillo sono perciò invitati a partecipare all’evento che si terrà a Rieti, il 14 p.v. presso la Sala Broccoletti del Comando Polizia Locale, via Foresta 2 alle ore 18.00 (ingresso libero fino a esaurimento posti). Interverranno: Francesco Battisti, Presidente del CAI sez. Rieti; Prof.ssa Silvia Proietti, Referente del Rettore per la Terza Missione, Università della Tuscia (UniTus); Dott.ssa Ines Millesimi, PhD student – DEB UniTus; Dott.ssa Marina Baldi, CNR – Istituto per la BioEconomia, docente di Climatologia e Meteorologia presso il corso universitario di Rieti Scienze della Montagna – UniTus; Dott. Alessandro Mazzilli, laureato in Scienze forestali, previsore neve e valanghe dell’ex Corpo Forestale dello Stato e capo stazione del CNSAS Rieti.

Dopo i saluti istituzionali del CAI, la Prof.ssa Proietti spiegherà l’impatto sociale delle università nella Terza missione, cioè l’insieme di attività e iniziative volte a rafforzare il mondo universitario e la comunità civile per promuovere la crescita culturale del territorio; ma anche la necessità di un maggiore grado di consapevolezza dei cittadini in merito alle nuove ricerche scientifiche di pubblica utilità affinché si ricomponga la distanza tra la scienza e i cittadini in un rapporto di maggiore fiducia e autoresponsabilità.

La ricerca condotta da Ines Millesimi, dottoranda in Ecologia e gestione sostenibile delle risorse ambientali presso il Dipartimento di Scienze ecologiche e biologiche dell’Università della Tuscia, intende mostrare lo scopo di questo complesso campionamento della neve fin sulla vetta del Terminillo e, stando ai risultati – alcuni preoccupanti – vuole aprire un focus sul tema delle microplastiche, considerate un inquinante emergente su scala globale per il biota e per la salute umana. Che ruolo hanno gli alpinisti e l’impronta antropica del turismo invernale in montagna? L’intervento della climatologa Dott.ssa Marina Baldi approfondirà le differenze tra meteorologia e clima, ed illustrerà i cambiamenti climatici che investono l’Appennino attraverso la descrizione degli scenari climatici dalla scala globale alla locale e dei segnali di cambiamento climatico nell’area del Terminillo. Chiuderà l’iniziativa, cui seguiranno le domande da parte del pubblico, il Dott. Alessandro Mazzilli, volto conosciuto da tutti gli appassionati delle montagne del Lazio perché da anni capo stazione di Rieti del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Forte della sua esperienza come previsore di neve e valanghe nel Corpo Forestale dello Stato prima del suo scioglimento, spiegherà le dinamiche nivologiche del Terminillo e soprattutto i loro effetti sulle attività outdoor.

Si tratta dunque di un’iniziativa senz’altro utile per tutti, e non solo per i frequentatori del Monte Terminillo che questo inverno hanno aspettato la neve: poca, tardiva, priva di precipitazioni abbondanti e quindi di breve durata