La comunità di Lugnano si prepara a vivere due giornate intense dedicate alla Madonna del Fiore. Sabato 6 e domenica 7 settembre 2025, la parrocchia di Santa Maria delle Grazie in Vazia celebrerà la conclusione del restauro della statua medievale che da secoli custodisce e venera.
L’opera, una Madonna con Bambino scolpita in avorio, raggiunge i 57 centimetri di altezza: dimensioni eccezionali per manufatti di questo genere, che nel panorama europeo superano i 50 centimetri soltanto in tre casi, a Parigi, Toledo e Pisa. Secondo gli studi più recenti, la statua fu realizzata tra il 1285 e il 1289 da un maestro del nord della Francia vicino all’entourage reale, ed è probabile che sia giunta a Rieti in occasione dell’incoronazione di Carlo II d’Angiò, celebrata nella Cattedrale il 29 maggio 1289 da papa Niccolò IV.
Non mancano confronti illustri. La storica dell’arte Luisa Mortari ha messo in luce le affinità con gli avori gotici francesi, mentre Ileana Tozzi ha collegato la presenza dell’effigie a Rieti con i rapporti tra papato e dinastia angioina. Più di recente, lo storico tedesco Kai Hohenfeld ha individuato riferimenti iconografici precisi: la fisionomia della Vergine, che rimanda agli angeli Humbert e Saudemont del museo di Arras; la cintura, analoga a quella di un’opera del Maestro di Naumberger al Victoria and Albert Museum; le tracce di policromia e doratura del manto, simili a quelle dell’avorio del Louvre raffigurante la Deposizione dalla Croce.
Il programma di sabato 6 settembre inizierà alle 17 con i saluti istituzionali, seguiti da interventi musicali e dalla benedizione della statua. La presentazione storica dell’effigie e dell’intervento di restauro sarà affidata a esperti come Giuseppe Cassio, Alessandra Avagliano, Monica Sabatini e Sante Guido. Saranno presenti rappresentanti della Diocesi di Rieti e delle istituzioni cittadine. Interverrà anche un rappresentante di Intesa Sanpaolo per il progetto ” Restituzioni, tesori d’arte restaurati” per la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico nazionale. La serata si concluderà con il canto del Salve Regina e un momento conviviale.
Domenica 7 settembre le celebrazioni proseguiranno con la Messa delle 9 a Vazia, la liturgia a Lisciano alle 10.15 e la Messa solenne a Lugnano alle 11.30, animata dal coro parrocchiale. Nel pomeriggio, alle 17, il Rosario meditato sarà accompagnato da interventi musicali.
Il restauro della Madonna del Fiore, finanziato da Banca Intesa San Paolo, è stato seguito dall’Ufficio Beni Culturali della diocesi e dai tecnici del Ministero della Cultura e della Sovrintendenza ABAP per l’area metropolitana di Roma e per la provincia di Rieti. Un intervento che non è solo un atto di cura verso un oggetto di culto, ma anche la riscoperta di un tassello significativo della storia artistica europea. In questo intreccio di fede e cultura, la comunità di Lugnano ritrova uno dei suoi simboli più antichi e preziosi.