Lsu senza stipendio, Uniti per Rieti: dal Comune la solita arrampicata sugli specchi

Ancora una volta registriamo una risposta stizzita, velenosa, tanto arrogante quanto inconcludente di un Sindaco che evidentemente non ha più armi da schierare e si rifugia, pateticamente, in una serie di affermazioni che definire imbarazzanti è eufemistico. Intanto apprendiamo che “18 di essi, già inseriti nella stessa convenzione, hanno ricevuto tutte le spettanze dovute per l’anno 2014”, come se aver retribuito chi ha lavorato fosse un merito e non un dovere.

Ma visto che il 2014 lo tira in ballo il Comune, ci chiediamo: e gli altri 4 non li hanno ancora pagati per il 2014? Nel capoverso successivo ecco che arriva la classica arrampicata sugli specchi: “il Comune, insieme alla V Comunità Montana, che a suo tempo aveva in carico i lavoratori in questione, ha concordato con la Regione, durante un incontro che si è potuto tenere solo il 4 febbraio scorso, un percorso attraverso il quale si farà carico di prorogare il progetto finanziato dall’accordo Ministero-Regione Lazio”.

Ma caro Petrangeli, perché vuole avere ragione quando ha torto marcio? Che i 22 LSU in questione siano in carico al Comune di Rieti lo sa benissimo tant’è che con la delibera di giunta comunale n.148 del 4 luglio 2014 “Adesione al progetto di utilizzo presso il Comune di Rieti degli L.S.U. inseriti nell’elenco regionale ex art.4, comma 8, del D.L.101/2013, convertito con modificazioni dalla legge 125/2013” ha deliberato al punto 3 “di dare atto che con la presente delibera non si procede ad assunzioni, ma si aderisce alla richiesta di riassegnazione di ex dipendenti, come LSU di cui all’elenco allegato”. E allora? La vogliamo raccontare la verità?

Lo vogliamo dire che chi doveva predisporre la delibera per l’incardinamento degli LSU nel 2015 non lo ha fatto? E che, ancor peggio, sembra che non lo abbia fatto consapevolmente? E che la riunione del 4 febbraio c’è stata quando è scoppiato il casino e vi siete trovati a dover gestire 22 lavoratori senza stipendio? E solo allora siete corsi ai ripari per cercare di mettere una pezza al peggiore dei buchi? E poi, caro Sindaco, ci risparmi la lezioncina sul diritto del lavoro, proprio lei che ha consentito a diverse persone di lavorare abusivamente all’interno del palazzo comunale prive di qualsiasi titolo e tantomeno copertura assicurativa.

O forse ha dimenticato di essere stato sanzionato dal competente Ispettorato per “lavoro nero”? E che la Regione debba dei soldi al Comune è cosa che viene da lontano visto che a luglio 2013 la stessa Regione ha comunicato debiti certi, liquidi ed esigibili, maturati al 31 12 2012, per oltre 10 milioni di euro. L’opposizione, caro Sindaco, continua a fare informazione, raccontando anche quello che per questa amministrazione è scomodo rispetto ad una gestione fallimentare del Comune che è ormai di dominio pubblico. Questo al netto delle fandonie che lei continua a raccontare alla città.