Liceo delle Scienze Sociali: un viaggio alle radici di Rieti

Liceo delle Scienze Sociali

Lo stage formativo del Liceo delle Scienze Sociali dell’Istituto Magistrale, quest’anno dedicato al turismo come fenomeno sociale di massa, si è concluso con un’apprezzatissima visita di Rieti sotterranea. La dott. ssa Rita Giovannelli ha guidato gli alunni della 4° A e della 4° F in un percorso di scoperta di alcune importanti testimonianze della vita culturale e storica della città di Rieti.

Complice anche la bella giornata di sole, gli studenti hanno potuto apprezzare il sito in cui si trovano le Terme di Vespasiano presso Cotilia sia da un punto di vista esperienziale che, soprattutto, da quello storico, visto l’ampio e approfondito inquadramento storico-culturale che l’esperta guida turistica di Rieti ha saputo esprime agli alunni e ai genitori intervenuti.

Le due quarte del Liceo delle Scienze Sociali hanno dedicato un’intera settimana allo studio del turismo sia come fenomeno di massa, ripercorrendone la nascita e individuandone caratteristiche e le tipologie, che tenendo conto della concreta espressione che esso assume nella realtà territoriale. I docenti dell’Istituto, Gianfranco Formichetti, Stefania Spadoni, Luana Leoni e Bruna Broccoletti, insieme agli apprezzati relatori, Diego Di Paolo, Rita Giovannelli, Fabio Desideri e Paolo Di Benedetto, hanno permesso il successo dell’iniziativa fornendo ciascuno, un prezioso e specifico contributo per costruire un quadro finale d’insieme capace di render conto dell’obiettivo dello stage formativo.

Gli alunni sono stati così messi di fronte ad un fenomeno complesso che riguarda la cultura nella quale vivono, senza però perdere di vista l’espressione dello stesso nella realtà locale a cui gli studenti appartengono. La Rieti sotterranea, certamente uno dei momenti più significativi dell’esperienza formativa effettuata, è stata vissuta dagli alunni in modo davvero particolare, non solo posta al termine dello stage formativo, ma anche e soprattutto perché la dott. ssa Giovanelli ha saputo guidare i giovani studenti in un viaggio nel tempo, facendo loro gustare e immaginare una Rieti che non c’è più ma che ha lasciato un tesoro prezioso alla generazione presente. Si tratta di un “tesoro” davvero prezioso che non ha prezzo perché è quello sul quale costruire il futuro e per mezzo del quale ispirare delle scelte lungimiranti per conservare e sviluppare l’identità culturale del nostro territorio.