Chiesa di Rieti

L’Eucaristia ci rende capaci di toccare Dio e di creare comunità

L’Eucaristia è ciò che fa la Chiesa. Per questo, durante il tempo del lockdown, quando la pandemia ha proibito per ragioni comprensibili di vivere l'Eucaristia in forma pubblica, abbiamo intuito che essa era il punto decisivo

«Non dimenticare il Signore, tuo Dio»: sono state le parole del Deutoronòmio ad offrire al vescovo Domenico lo spunto per riflettere sul senso dell’Eucaristia nel giorno del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. «L’amnesia intorno a Dio», ha spiegato mons Pompili ai fedeli riuniti in Cattedrale per la Messa, è la più nociva delle dimenticanze. «Quando l’uomo perde la memoria di Dio finisce per disorientarsi come in un deserto, in un non luogo privo di riferimenti, piatto e del tutto inospitale».

Per fare memoria di sé, «Gesù ha inventato un fatto, un fare concreto che in qualche modo conserva in noi il desiderio di Dio, senza spegnerlo nella sicumera di chi finisce per non più cercare e per addormentarsi nella semplice soddisfazione dei bisogni immediati». In un tempo che pare dominato dall’alternativa tra lavorare e distrarsi, il vescovo ha notato che l’Eucaristia pone difronte a un bivio diverso: credere a Gesù che dice «Chi mangia questo pane vivrà in eterno», oppure divorare sé stessi nel narcisismo, nel vittimismo, nel pessimismo.

E non è un caso se Gesù vuole che il «fare concreto» dell’Eucaristia non sia di una volta soltanto, ma ha ripetuto ogni volta. Lo si è capito in questo tempo di pandemia: «quando per ragioni assolutamente comprensibili ci è stato impedito di vivere l’Eucarestia in forma pubblica, abbiamo intuito che il punto era decisivo: l’Eucarestia è ciò che rende possibile la Chiesa».

«Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo», ha rilanciato don Domenico citando le parole dell’apostolo Paolo. «Non solo l’Eucaristia fa l’uomo capace di incontrare Gesù Cristo, ma fa pure un altro miracolo, quello di creare una comunità, una cosa più radicale della semplice unione, perché ha a che fare con la comunione».