Lettera a Babbo Natale sul “regalo” della ZTL

Caro Babbo Natale , ti scrivo questa letterina perché vorrei aiutare la Giunta Comunale di Rieti, visto che non ne azzeccano una.

Mettendo da parte il caos per le inchieste della Magistratura, gli assessori che si dimettono e i tanti “complimenti” che si rivolgono, ad esempio, una cosa che non riescono ad azzeccare (e sono tanti anni), è la Zona a Traffico Limitato, la cosiddetta ZTL.

Sono anni che riescono a riempire le colonne della carta stampata e dei siti internet, per le mille versioni con formule magiche e orari pronti a cambiare anche due volte in un giorno. Ci mancava quest’ultima versione natalizia! Ho provato a fare una sintesi chissà quante volte, in questi giorni, sulla vicenda della ZTL, ma ho capito sempre e ancor di più che è tutto inutile, tanto non capirebbero.

Quindi vorrei rimanere nel dubbio, anzi nella quasi certezza che hanno e continuano a non capirci nulla, perché se solo ci capissero qualcosa, si rischierebbe di sfiorare la malafede. Per farlo capire bene, forse mi farò volontariamente multare e segnalare dai fantomatici “varchi elettronici”.

Hai capito bene, aspetterò con ansia la multa della Polizia Municipale o forse della Saba; poi mi recherò dal Giudice di Pace per fare ricorso con le seguenti motivazioni: «La circolare N. 3816 del 21/7/1997 (in Gazzetta Ufficiale n. 213 del 12/9/997) chiarisce che lo strumento della tariffazione degli accessi alle ZTL rappresenta una forma mediata di disincentivazione dell’uso di veicoli a motore ad uso privato a favore di modalità alternative di trasporto e deve essere attuata nell’ambito delle strategie generali di intervento del P.U.T. (Piano Urbano del Traffico)».

La medesima circolare, alla voce “Tipologia dei comuni” prevede che un Comune possa subordinare l’accesso alle zone a traffico limitato a condizione che: sia stata istituita una ZTL ai sensi dell’art. 7, co.9 del C.d.S. e sia stato adottato il PUT ai sensi dell’art. 36 del C.d.S.; la tariffazione degli accessi alla ZTL sia stata espressamente prevista, all’interno del PUT, quale misura limitativa degli accessi e sia stata effettuata, con dati o valutazioni documentati nella relazione tecnica di accompagnamento del PUT, la verifica della necessità del provvedimento di tariffazione predetto per conseguire gli obiettivi del PUT.

La stessa norma prevede che nel caso in cui non sia stato adottato il PUT la tariffazione degli accessi alla ZTL possa essere attuata, in via sperimentale per un solo anno, a condizione che nella relazione tecnica di accompagnamento del progetto di tariffazione siano precisati gli obiettivi da conseguire con siffatta scelta ed i relativi criteri di verifica.

Nel decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 2855 Codice della Strada si legge all’ art 36 comma 1: «Ai comuni, con popolazione residente superiore a trentamila abitanti, è fatto obbligo dell’adozione delle piano urbano del traffico veicolare entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente codice» e, al comma 5, «il piano urbano del traffico viene aggiornato ogni due anni. Il sindaco o il sindaco metropolitano, ove ricorrano le condizioni di cui al comma 3, sono tenuti a darne comunicazione al Ministero dei lavori pubblici per l’inserimento nel sistema informativo previsto dall’art. 226, comma 2. Allo stesso adempimento è tenuto il Presidente della Provincia quando sia data attuazione alla disposizione di cui al comma 3».

Cari Signori della maggioranza e dell’opposizione, l’ultimo PUT che riguarda il centro storico del Comune di Rieti è quello redatto dagli ingegneri Bottaro e Cecilia, e approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n.37 del 25 Luglio 1988. Vi dico inoltre che tutto ciò è supportato da giurisprudenza consolidata: Consiglio di Stato Sezione II n. 3832/2003 del 09/12/2004 ; Sentenza Tar Lazio 03/11/2010 n. 33132; Tar Sicilia, Palermo Sezione I del 24/06/2008 n. 843.

Ma lo sappiamo tutti noi cittadini che loro non lo sanno. Per questo ho deciso adesso di dargli una mano e gli vorrei rivolgere un appello.

Cari Assessori e Consiglieri di maggioranza, potete avvertire voi i nostri concittadini che la ZTL è illegittima e che possono fare ricorso al Giudice di Pace per le multe arrivate in questi ultimi giorni, per essere entrati in zona ZTL in orario di chiusura? Magari, se proprio volete strafare, potreste decidere di restituire anche i soldi versati per i permessi e le multe pagate dai cittadini per una ZTL palesemente illegittima (su quest’ultima richiesta nutro forti e vive speranze).

Pensateci bene, prima che qualcuno invii al Prefetto e al Ministero dei Trasporti una lettera, come prevede l’art 36 al comma 10: «I comuni e gli enti inadempienti sono invitati, su segnalazione del Prefetto, dal Ministero dei Lavori Pubblici a provvedere entro un termine assegnato, trascorso il quale il Ministero provvede alla esecuzione d’ufficio del piano e alla sua realizzazione», per far rispettare l’adozione del PUT “integrale” e poter istituire una ZTL come prevedono le “Direttive per la redazione, adozione ed attuazione dei piani urbani del traffico” (Art. 36 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285. Nuovo codice della strada).

Cercate di scusarmi se sono stato così preciso, ma invadente; credetemi, spero solo di darvi una mano nella vostra difficile vita di amministratori comunali, che quotidianamente svolgete con sagacia, precisione e sentimento per la comunità dei vostri e nostri concittadini.

Caro Babbo Natale, che ne dici , funzionerà l’appello? Attendo tue notizie, ma soprattutto se le attenderanno i cittadini reatini in breve tempo, magari in 30 giorni, il tempo necessario per far tornare indietro i soldi. Altrimenti partirà la letterina al Prefetto e al Ministero. Ciao Babbo Natale, mi raccomando, metticela tu una pezza, i reatini ne saranno contenti.

Cordiali saluti, da un sostenitore delle fatiche altrui.

One thought on “Lettera a Babbo Natale sul “regalo” della ZTL”

  1. nadia colteltella

    io credo che l’irregolarità della ZTL sta anche nel fatto che in strade dove le abitazioni hanno l’accesso senza cortile abbiano bisogno di un marciapiede largo almeno 80cm e in via nuova ad esempio le abitazioni sono su ambo i lati e un lato è interamente adibito a parcheggi a pagamento e oltretutto la strada non supera i 4mt di larghezza..dove deve camminare un pedone???? e quando si esce da casa cosa si rischia??? i vigili urbani adesso sono prontyi a fare le multe se sei in zona dopo le h20,00 e se sei parcheggiato davanti al tuo passo carrabile quando un tempo per uscire dal tuo garage eri costretto a chiamarli e aspettare anche ore intere…non è polemica ma pura reraltà…devi pagare il dazio per andare a dormire a casa tua se abiti in via nuova però di giorno circolano le stesse macchine di prima e l’inquinamento lo senti forte dentro la tua casa…grazie rieti ma avresti dovuto risolverci questo di problema invece ci hai tassati solo perchè abbiamo la sfortuna di abitare nel centro storico..

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