Le prime pagine dei quotidiani del 2 gennaio 2014

Bollettino del Capodanno

“Muore investito a Capodanno” è il titolo di apertura de «Il Messaggero». “Uomo di 49 anni travolto da un’auto poco dopo la mezzanotte nel centro di Bacugno” si legge nell’occhiello, che prosegue: “Tanti i giovani soccorsi dal 118 per coma etilico. Nessun ferito per i fuochi d’artificio”.

Stesso tema in apertura del «Corriere di Rieti»: “Travolto e ucciso a Capodanno”. Spiega l’occhiello: “La tragedia a Bacugno verso l’una di notte. Un rumeno di 50 anni è stato centrato in pieno da un’auto”.


 

Festeggiamenti

“Il 2014 festeggiato in piazza” è l’argomento della fotocronaca sulla prima pagina del «Corriere di Rieti». “Grande partecipazione al concerto di Enrico Capuano” aggiunge l’occhiello.


 

Fiocco Rosa

“Bimba romena prima nata del 2014” titola «Il Messaggero» in un box in prima pagina.


 

L’estremo saluto

“Addio a Roversi, pivot Sebastiani degli anni ‘60 sfiorò la serie A” titola di spalla «Il Messaggero». “Contribuì a costruire il palasport di Villa Reatina, restaurò palazzo Dosi” si legge in un testo di incastro vicino alla foto.


 

Cronache

“Si trancia tre dita di una mano con la sega” è il titolo nel taglio basso del «Corriere di Rieti». “Grave incidente sul lavoro a Poggio Nativo: l’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Gemelli di Roma” aggiunge l’occhiello.

“Magazzino dato alle fiamme a Poggio Mirteto” è il titolo centrale sulla prima pagina de «Il Messaggero». Spiega il sottotitolo: “è il secondo incendio doloso in pochi giorni. Allarme tra i cittadini, indagano i Carabinieri”.


 

Fotocronache

“Ztl, varchi spendi per la Befana” è il titolo della fotocronaca de «Il Messaggero». “Oggi summit con i commercianti in Comune” ricorda l’occhiello.


 

Storia

“Il tesoro nascosto di Lugnano” è il titolo nel taglio basso della pirma pagina de «Il Messaggero». L’articolo riguarda “La Vergine col Bambino di Lugnano che «a causa dei lavori di ristrutturazione della chiesa che la ospita non ha più neanche una casa». Quando è in chiesa, la Madonnina (scolpita in avorio da una zanna di elefante) viene custodita in una cassaforte con vetro a prova di proiettile. Oggi che la parrocchia è chiusa la statua è nascosta.