Il modo disinvolto e superficiale di presentare la vita matrimoniale e di relazione da parte della televisione e di certa stampa, inculca nelle persone – senza peraltro che se ne rendano sempre conto – l’idea che l’amore coniugale non sia “per sempre”.
Così le nuove famiglie nascono già “svantaggiate” perché oggi – in fondo – tutto è permesso e relativo. E famiglie collaudate e solide possono andare in frantumi per ragioni non sempre serie e gravi.
Come cristiani sappiamo che nel Matrimonio Sacramento – che è l’unico Matrimonio valido tra battezzati – gli sposi sono chiamati a vivere la loro vocazione battesimale nella fedeltà e nella indissolubilità e sono legati da un vincolo sponsale indistruttibile come quello che lega Cristo alla Chiesa.
Ma anche l’ordinamento statale non può prescindere dalla definitività di tali legami a pena dello sfaldamento progressivo – anche se a lungo termine – della struttura stessa della comunità civile.
Quando si stringe un patto, di qualsiasi natura, altro è l’atteggiamento di chi si impegna per sempre, altro invece quello di chi ritiene di poter recedere in qualsiasi momento.
Se vi sono serie convinzioni di fondo, il Matrimonio può effettivamente durare per tutta la vita ed essere vero motivo di gioia per i coniugi e tutti i membri della famiglia.