Scuola

La verità, un aiuto concreto per la scuola “Bambin Gesù”

Intervento della ProMis in merito alla trattativa per il passaggio di gestione della scuola “Bambin Gesù”

Su alcuni organi di informazione reatini sono apparse notizie false in merito alla trattativa per il passaggio di gestione della scuola “Bambin Gesù”, acquisita dalla nostra impresa sociale nel settembre 2020, ovvero in pieno Covid, quando era già avviata alla chiusura.

La scuola è stata rilevata in perdita e tenuta viva in questi anni grazie agli sforzi economici della ProMis e al concreto e costante sostegno della Diocesi di Rieti.

Venute meno le possibilità economiche della nostra impresa sociale, il tentativo di cedere la gestione della scuola non aveva altra finalità che quella di trovare un soggetto in grado di gestire un’attività da molti anni in forte perdita e tenerla così ancora in vita.

Al signor Diego Rubbi, rappresentante di alcune cooperative a lui riferibili, sono state dunque fornite sin da subito, viste le finalità poc’anzi esplicitate, tutte le informazioni necessarie a valutare l’istituto scolastico sia da un punto di vista organizzativo che economico finanziario.

Lo stesso Rubbi, contrariamente a quanto riportato sulla stampa, ha dunque potuto appurare di persona gli elementi della trattativa attraverso un’interlocuzione diretta con la direttrice didattica, le suore, i dipendenti, i genitori e con il nostro rappresentante legale, dimostrandosi dunque più che interessato a concludere l’accordo.

Non appena richiesto, è stato organizzato un incontro con i rispettivi legali per definire i particolari della cessione, nel corso del quale il signor Rubbi ha elencato, così come già fatto con i genitori, in maniera dettagliata tutte le corpose iniziative con cui riteneva di portare gradualmente in attivo l’istituzione scolastica: tanto che al termine della riunione ha richiesto quale potesse essere il prezzo della cessione.

In riscontro, ProMis ha indicato la cifra “esorbitante” di ottomila euro, pari a un ventesimo circa delle perdite dalla stessa coperte alla fine di ciascun anno scolastico.

Considerati i costi di esercizio della scuola, che gli acquirenti conoscevano e avevano liberamente e pubblicamente promesso di assumersi, è chiaro che il fallimento della trattativa non possa essere imputato a responsabilità di ProMis, ma vada cercato in una perdita di interesse non meglio chiarita dagli acquirenti stessi.

Rattrista dunque la facilità con cui si diffondono notizie false, distorcendo la realtà e alimentando un clima di sfiducia, anche all’interno del corpo degli insegnanti, allarmati da affermazioni che non trovano riscontro nei fatti. Certamente tali rappresentazioni non aiutano questa né tutte le altre iniziative portate avanti dalla nostra impresa sociale.

Infatti, è bene precisare che la Progetto Missione s.r.l. Impresa Sociale, oltre a gestire la scuola Bambin Gesù è anche altro. Ispirata dalla Diocesi di Rieti è nata nel giugno 2018 dalla volontà di otto persone animate dal comune spirito volontaristico e solidale che hanno inteso condividere con la stessa Diocesi, enti privati e pubblici ed altre realtà associative del territorio, realizzando progetti sociali volti al sostegno e allo sviluppo delle aree maggiormente colpite dal sisma del 2016. A questi progetti e a tante altre iniziative, hanno lavorato e lavorano ormai da cinque anni una media di oltre 30 dipendenti spinti dallo stesso entusiasmo, con professionalità, competenza ed amore per il territorio.

Per ProMis rimane dunque importante cercare una soluzione positiva di questa vicenda che rappresenta una ferita aperta per tutte le realtà coinvolte (bambini, genitori, dipendenti, ecc.).

L’impresa sociale mantiene aperto ogni canale a proposte serie e concrete, oltre ad essere direttamente e costantemente impegnata nel valutare soggetti idonei a garantire il futuro della scuola, considerando altresì ogni opportuna iniziativa utile alla tutela del proprio buon nome e dell’interesse di quanti hanno sinora reso il proprio servizio nella ProMis per il bene comune.