La sporcizia non è solo a terra

Voglio affrontare un tema attuale con spirito di umiltà e senza pretese di moralizzazione. A volte è opportuno dire quello che uno pensa e possibilmente condividerlo con gli altri.

Camminando per la nostra Città mi guardo intorno e vedo strade sporche, muri imbrattati, bottiglie gettate per terra. Guardo la gente che mi precede per strada quando butta la carta per terra pur avendo i cestini dove depositarla a portata di mano; vedo piazze, la domenica mattina, piene di rifiuti di ogni genere.

Mi viene spontaneo domandarmi: noi siamo la gente civile? Noi siamo quelli che hanno costruito questa società?

Vedo e leggo i mezzi di comunicazione. Ritrovo in essi la raffigurazione di una società aberrante, come sono aberranti i delitti che vengono perpetrati ogni giorno, perfino nell’ambito familiare.

Guardando Rieti dall’alto, vedo la pianura reatina illuminata dal sole, vedo i santuari francescani che ci cingono in amorevole affetto. Sento nell’aria una voce amorevole che mi bisbiglia qualcosa.

È “sporcizia” la nostra mancanza di fede.

È “sporcizia” la nostra inerzia nel non volerci impegnare in un cambiamento radicale di questa società, nel non combattere le ingiustizie e nel non volere con determinazione la legalità, il lavoro e l’equità sociale.

È “sporcizia” la ricerca del benessere materiale, del denaro, del profitto a scapito della collettività, la ricerca ossessiva del carrierismo come oggi avviene anche nella nostra città.

È “sporcizia” l’ipocrisia di ognuno di noi che sa di mentire quando dovrebbe giudicare l’operato degli altri ed invece mente in cambio di un possibile favore personale.

Le istituzioni non danno punti di riferimento positivi per un cambiamento, ma esse rappresentano le nostre scelte, sono la sintesi di una società alla deriva.

Abbiamo grande bisogno di ripristinare “una normalità”, di fratellanza, di carità, di solidarietà, di amore per il prossimo. Possiamo ricostruire qualcosa di nuovo ripartendo dalla famiglia, dal nucleo famigliare.

Abbiamo bisogno di costruire una nuova comunità partendo dai giovani, insegnando loro il rispetto, la legalità e i doveri civili e morali.

La sporcizia di ogni genere ci avvolge come un’onda anomala.

Mentre quella dei rifiuti è possibile arginarla con regole e progetti appropriati, quella morale sarà arduo estirparla senza l’impegno di tutte le componenti di questa società.