Quando avete buttato nel mondo d’oggi un ragazzo senza istruzione
avete buttato in cielo un passerotto senza ali. (don Lorenzo Milani)
Cari alunni, studenti, docenti, dirigenti,
care famiglie che condividete la passione educativa per i vostri figli,
mentre si apre un nuovo anno scolastico, sento il bisogno di raggiungervi con questo breve messaggio augurale perché anche a me la Scuola sta molto a cuore.
Credo fortemente che il nostro futuro viva la sua gestazione dentro questo grembo bellissimo che non costruisce oggetti in serie senz’anima, ma forma ogni persona all’amore per la vita, per la verità, per la giustizia, per la pace.
Questi primi giorni di scuola diventino per tutti un segno di speranza in un mondo che sembra ormai al suo capolinea.
Si apre un nuovo anno scolastico, come risposta ai cuori dei governanti dei paesi in guerra che si chiudono al dialogo, incapaci di capire che la vita dei bambini che subiscono questa atrocità vale molto di più di un pezzo di terra e di potere da conquistare.
Si apre un nuovo anno scolastico, come scommessa sul futuro dei nostri bambini e ragazzi che tante volte la cronaca nera sembra presentare violenti, senza prospettive, chiusi nel loro bisogno di amore che facciamo fatica ad intercettare.
Si apre un nuovo anno scolastico, mentre si chiudono a doppia mandata i cancelli delle carceri minorili che sembrano soffocare i sogni di tanti ragazzi e giovani che, sì, hanno sbagliato, ma a cui forse è mancata proprio la Scuola.
Ha ragione don Lorenzo Milani. Ha ragione oggi forse più di ieri.
E le sue parole allora voglio trasformarle in augurio per tutti noi.
La scuola diventi palestra per imparare a volare. Diventi spazio in cui i nostri bambini e ragazzi possano diventare sempre più consapevoli di avere ali bellissime, che sono destinati a volare liberi, di una libertà che diventa responsabilità.
Auguri, allora, a quanti animeranno questa bellissima “invenzione” che è la Scuola.
Ai docenti e alle famiglie auguro di essere fieri di essere al servizio educativo, soprattutto se riusciranno a farlo insieme, senza inutili contrapposizioni, dentro un’alleanza educativa che è l’unica strada possibile per testimoniare realmente quanto la Scuola sia un vero bene comune.
Ai bambini e ai ragazzi auguro di prendere il volo quanto prima con le loro bellissime ali, ma soprattutto di essere attenti a quei compagni e amici che forse hanno un’ala soltanto e che riusciranno a volare solo rimanendo abbracciati. E quell’abbraccio necessario è anzitutto il vostro.
A tutti rinnovo la mia disponibilità a vivere con voi, con discrezione, ma con la vostra stessa passione, alcuni tratti di questo meraviglioso cammino.
Come spesso mi succede, ogni tanto verrò a trovarvi, per scorgere quella speranza in un mondo migliore che nelle nostre scuole tante volte è già una bellissima realtà.
Vi voglio bene.
Rieti, 11 settembre 2024
Vostro
Don Vito