La politica non sa gestire i lavoratori. Botta e risposta tra sindacati e Provincia

I sindacati attaccano l’Amministrazione provinciale: la politica non sa gestire la situazione di dipendenti

«Cresce l’agitazione e la preoccupazione del personale dipendente che ha appreso che la provincia si appresta a predisporre un elenco di dipendenti che dovrebbe transitare alla regione Lazio».

Lo sottolineano in una nota Ciccomartino (Cgil Fp), Aguzzi (Cisl Fp) e De Santis (Uil Fp) spiegando che «ciò avviene prima della approvazione della legge regionale di riordino (proposta dalla Giunta Regionale) che andrà in discussione alla Pisana non prima di settembre».

Le organizzazioni sindacali lamentano che a nulla sono valsi «i suggerimenti di aspettare l’emanazione della legge Regionale e la conversione in legge del decreto n. 78 del 2015 (Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali) che potrebbe apportare modifiche per la polizia locale» cui si è risposto «con attivazione illegittime di tavoli sindacali rifiutando di dare le opportune informazioni sui criteri da adottare».

Secondo i sindacati, «la situazione che si sta creando non è delle più belle e dimostra l’assenza della Politica nella gestione di una vicenda delicatissima che riguarda l’intera collocazione di tutto il personale dipendente e non solo di pochi eletti a cui trovare una soluzione, che al momento può sembrare più vantaggiosa».

Una «assenza della politica» che secondo Ciccomartino, Aguzzi e De Santis «potrebbe ingenerare una guerra tra poveri e scatenare una miriade di ricorsi soprattutto con l’adozione di atti assunti in maniera frettolosa ed unilaterale che non possono che scatenare un clima di sospetto e di tensione tra gli stessi dipendenti della Provincia!»

Di conseguenza i sindacalisti annunciano che impugneranno «tutti gli atti viziati da illegittimità e per mancanza di corrette relazioni sindacali, non escludendo segnalazioni all’autorità giudiziaria».

La risposta del Presidente della provincia

Da parte sua, il presidente della Provincia di Rieti, Giuseppe Rinaldi, dichiara di comprendere «le preoccupazioni dei lavoratori della Provincia che si trovano a vivere in uno stato d’incertezza».

«Come nostra abitudine – spiega Rinaldi – senza demagogia e per non ingenerare ulteriore confusione, in questi mesi abbiamo lavorato con grande impegno senza fare proclami attivando e promuovendo, a tutti i livelli, ogni iniziativa e azione possibile per tutelare le esigenze e i diritti dei dipendenti provinciali».

«In questo senso – precisa il Presidente – la Provincia di Rieti ha deciso di perfezionare il procedimento di formazione degli elenchi di mobilità solo dopo l’approvazione della legge regionale, cioè soltanto dopo che sarà fatta assoluta chiarezza su funzioni e competenze».

«È perciò fuor di luogo parlare di “assenza” quando invece la politica che governa questa Provincia già qualche settimana fa, all’unanimità, ha proposto una legge di riordino delle funzioni a salvaguardia dei servizi sul territorio e dei lavoratori» conclude Rinaldi.