Chiesa di Rieti

La Croce Rossa di Rieti dona documenti inediti all’Istituto Massimo Rinaldi

Donati all’Istituto Storico “Massimo Rinaldi” da parte del Comitato reatino della Croce Rossa Italiana tre documenti inediti, riguardanti il periodo episcopale del venerabile Massimo Rinaldi

Alla presenza del vescovo Domenico e del direttore degli Archivi unificati diocesani, don Luciano Candotti, presso il Palazzo Papale si è tenuto un incontro tra le delegazioni della Croce Rossa Italiana – Comitato di Rieti (rappresentata da Bruna Petroni, Claudia Di Tommaso, Maria Rita Bianchetti e Roberto Maiolati) e dell’Istituto Storico “Massimo Rinaldi” di Rieti (con il presidente, mons. Giovanni Maceroni e il vice, Fabrizio Tomassoni).

Scopo dell’incontro, la donazione all’Istituto Storico “Massimo Rinaldi” da parte del Comitato reatino della Croce Rossa Italiana di tre documenti inediti, riguardanti il periodo episcopale del venerabile vescovo (1924-1941), a conferma dei proficui rapporti di collaborazione intessuti in anni non facili, sotto l’aspetto politico e sociale.

Il primo documento (datato 13 maggio 1933) è la risposta autografa del vescovo Massimo Rinaldi all’invito del Presidente della Croce Rossa di Rieti dell’epoca, dottor Mataloni, di voler far parte del Comitato Civile d’onore per la festa della Croce Rossa di Rieti; il secondo (datato 8 settembre 1937), in occasione della campagna di sottoscrizione per l’acquisto di una autoambulanza per la Croce Rossa di Rieti con richiesta al vescovo Rinaldi di un contributo economico.

Il vescovo Massimo Rinaldi risponde positivamente al vice presidente provinciale, dottor Luigi Baroni, confermando l’elargizione di un contributo di lire 50; il terzo documento, infine, del 4 ottobre 1937 è la risposta scritta del dottor Luigi Baroni, vice presidente della Croce Rossa di Rieti, con cui egli dà conferma dell’avvenuta ricezione dell’assegno postale di lire 50 da parte del vescovo di Rieti e trasmette al presule i tagliandi con i numeri della lotteria di beneficenza per l’estrazione del premio.

«Questa donazione rappresenta un gesto di altissimo spessore – hanno rimarcato monsignor Maceroni e Fabrizio Tomassoni – perchè accresce in quantità e qualità la documentazione in nostro possesso sul periodo episcopale del Rinaldi, a conferma dello stretto rapporto tra questi e il mondo intero della sanità pubblica, peraltro confermato dalle tante pubblicazioni e testimonianze pervenuteci».

La delegazione della Croce Rossa Italiana, nel corso dell’incontro, ha ripercorso le innumerevoli azioni a sostegno della popolazione reatina e sabina, prima e dopo la nascita della provincia di Rieti del 3 gennaio 1927, confermando, altresì, l’attenzione verso la mole di documenti d’archivio che permette di ricostruire una presenza benemerita nella nostra terra fin dalla seconda metà del XIX secolo.

Il vescovo Domenico ha avuto parole di apprezzamento per il nobile gesto che rimarca la storica vicinanza della Chiesa di Rieti verso il mondo della sanità e del volontariato ad esso legato. Lo stesso ha comunicato che si stanno predisponendo tutti gli atti affinchè torni in vita a breve la Scuola per Infermieri Professionali “Santa Giuseppina Vannini” di Rieti, attraverso una positiva sinergia con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e le Figlie di San Camillo: una esperienza, questa della Scuola infermieri, che nacque a Rieti per volontà della compianta suor Carla Miglioli nel lontano 1969 e poi portata avanti da suor Afra Marcolongo e che potrà tornare a donare alla sanità reatina infermieri, formati in un progetto educativo di umanizzazione e attenzione alla persona.